La tessera sanitaria è ormai uno strumento col quale gli italiani convivono quotidianamente. Introdotta nel 2003 col decreto legge n. 269 in sostituzione del vecchio tesserino plastificato del codice fiscale, è il pass partout necessario per accedere alle prestazioni del servizio sanitario nazionale. Grazie a questo strumento, lo Stato può tenere sotto controllo la spesa sanitaria e verificare la congruità delle prescrizioni mediche.

La tessera ha validità di sei anni (oppure scadenza allineata a quella del permesso di soggiorno) e, come accade per le carte di credito, qualche tempo prima della scadenza, il cittadino dovrebbe ricevere al proprio domicilio il nuovo strumento.

Il tutto è demandato all'Agenzia delle Entrate.

Cosa succede se si smarrisce la tessera sanitaria o se non si riceve il rinnovo? Quali sono le modalità per richiedere il duplicato? Diverse sono le soluzioni possibili. Innanzitutto, ci si può rivolgere a qualsiasi ufficio della nostra amministrazione finanziaria. Altra ipotesi prevista è quella di recarsi presso l'ASL di appartenenza, ove, previa compilazione dell'appropriato modulo, si può inoltrare richiesta di duplicato. Per chi ha maggiore dimestichezza con internet, c'è la possibilità di espletare la procedura on-line, tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate.

In tale caso, la procedura informatizzata prevede l'inserimento di alcuni dati personali, dal codice fiscale ai dati anagrafici completi.

Inoltre, ipotizzando un possibile utilizzo improprio del servizio, il Fisco ha predisposto la richiesta di una serie di dati relativi alla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente, dei quali solo il legittimo titolare è a conoscenza.