L’Assessorato alla Sanità della Provincia di Bolzano ha ritirato dal commercio una partita di frutti di bosco congelati della ditta Green Ice SPA di Pavia , nella quale è stato trovato il virus dell’Epatite A.

La confezione da 450 gr. è la “Miscela di Frutti di Bosco surgelati Bosco Buono”, lotto 13015 , scadenza 2014.

I frutti di bosco congelati provengono da Bulgaria, Polonia, Serbia e Canada.

Nella zona di Bolzano sono stati finora registrati 3 casi di Epatite A, un bambino e una coppia di turisti tedeschi.

I controlli sono partiti a seguito dell’allarme lanciato dal Ministero della Salute che ha registrato un aumento del 70 % dei casi di Epatite A nei soli mesi di marzo, aprile e maggio 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012.

Di tutte le forme di Epatite, il tipo A è la meno preoccupante, è causata da un virus a singolo filamento di RNA diffuso attraverso l’acqua contaminata e gli alimenti venuti a contatto con essa.

Fondamentale è l’igiene del cibo che si consuma, soprattutto quello crudo, che deve essere ripetutamente e accuratamente lavato.

Tra i cibi incriminati cozze, frutti di mare consumati crudi , vegetali crudi lavati con acqua contaminata.

Il congelamento non uccide il virus , che può essere debellato solo a seguito di cottura ad alta temperatura.

Le regioni in cui si sono registrati nuovi casi e nelle quali sono partiti i controlli, sono Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto , Puglia.

I focolai della malattia sono in aumento in tutta Europa, 85 pazienti sono in osservazione nel nord Europa, hanno contratto il virus dopo avere consumato gelati con frutti di bosco surgelati o torte ( il prodotto proveniva da Paesi extra europei ).

I sintomi sono: stanchezza, febbre, disturbi gastrointestinali, ittero e colorazione giallo oro delle feci, ma in alcuni casi può essere asintomatica.