Il dibattito in corso sulle modalità di utilizzo della sigaretta elettronica, il dispositivoelettronico più in voga del momento impazza ovunque e si arricchiscequotidianamente di nuovi punti di vista e considerazioni.

Nata e pubblicizzata come una delle principali vie da seguire per limitare, e se possibile, eliminare il consumo di tabacco, lasigaretta elettronica o e-cigarette sta sollevando molteplici dubbi in merito ai rischiper la salute in cui incorrerebbero i suoi consumatori.

Paragonata alle "bionde" tradizionali, la sigarettaelettronica ha sicuramente il merito, dovuto alla mancata combustione deltabacco, di non provocare danni al cuoreanche se, non si conoscono gli effetti sul lungo periodo dal punto di vistarespiratorio.

La miscela di acqua e nicotina, utilizzata per caricare ilserbatoio dell'e-cigarette e consumata dagli utenti, presenta effetti non benefici sull'apparatorespiratorio.

Una ricerca,effettuata da alcuni illustri pneumologi su un campione variegato di utenti (fumatori sani, non fumatori sani e susoggetti affetti da disfunzioni respiratorie), ha evidenziato come l'utilizzo della sigaretta elettronica sia certamente correlatoall'aumento della resistenza che i bronchi oppongono al flusso dell'aria intransito.

Tale risultato appare in netto contrasto con le indicazionifornite in partenza e suggerisce ai consumatori un interrogativo alquanto lecito: per quale motivo la fase di testinge di analisi del prodotto e delle sue conseguenze è stata di molto successivaall'introduzione nel mercato?

Purtroppo gli interessi economici hanno spinto per l'ennesima volta in un angolouno dei principi basilari da tutelare: la salutedei consumatori e delle persone esposte al "fumo passivo" generato.

Per dare un'idea della cortina di confusione presenteattorno alla sigaretta elettronica è sufficiente evidenziare quanto riportatosul sito internet ufficiale del dispositivo elettronico in merito più diffuso in Italia.

Nella sezione "beneficie avvertenze" si parla dell'e-cigarette come "sana alternativa al fumo ditabacco" esente da "componenti cancerogeni presenti nel fumo tradizionale". Inun'altra sezione del sito viene riportato però come "l'efficacia e la sicurezzadi questi dispositivi per smettere e/o ridurre la dipendenza dal fumo, non sonomai state effettuate".

Si sottolinea in conclusione come la Francia, su decisione del Ministrodella Sanità Marisol Touraine, abbia da poco avviato un'inchiesta per valutare gli eventualirischi sulla salute correlati all'utilizzo della sigaretta elettronica.

L'e-cigarette è vietatain Brasile, in Israele e a Singapore.