Dentisti low cost e turismo dentale. La nuova frontiera della cura dei denti si sposta sul web dove spesso si cercano soluzioni che ci permettono di risparmiare sul portafoglio. Le strade alternative sono oggi anche una scelta costretta in tempo di crisi.

Curarsi i denti per molti italiani è un po’ come aprire un mutuo. Il conto che si rischia di lasciare dal proprio dentista spesso spaventa e si rimanda l’intervento il più possibile fino a quando non diventa una vera e propria necessità, irrimandabile.

Da tempo ha preso piede il turismo dentale in alcuni paesi europei.

Sembra che siano addirittura 20mila gli italiani che ogni anno si curano all’estero, sottoponendosi a trattamenti odontoiatrici che costano circa il 60 % in meno e il costo di soggiorno è basso. Le mete più gettonate sono Ungheria, Romania, Croazia, Serbia e Albania.

Oggi, il fenomeno dei dentisti low cost cresce anche in Italia. Basta fare una semplice ricerca su internet per trovare centri che promettono cure in tempi rapidi e costi ridotti. Attenzione però, non sempre il risparmio coincide con la sicurezza per la nostra salute. Alcuni trattamenti per essere clinicamente validi hanno bisogno di tempo e devono essere effettuati nella massima sicurezza e con la più alta professionalità. Dunque, se all’estero vi promettono cure in soli 7 giorni e a costi incredibilmente inferiori pensateci bene.

E se il trattamento ha un costo ridotto, è bene capire su cosa effettivamente state risparmiando ed evitare che magari il vostro impianto si rompa l’anno dopo.

Prima di rivolgervi a dentisti low cost è bene quindi pensarci bene. Ecco alcuni accorgimenti:

  • accertatevi che il medico sia un professionista, controllando, le liste dell’Albo professionale o chiedendo di vedere l’Attestato di laurea;
  • rivolgetevi a più professionisti e confrontate diversi preventivi prima di decidere;
  • fatevi spiegare nel dettaglio in cosa consisterà la cura e il materiale degli impianti usati;
  • controllate sempre che vengano rispettati gli standard igienici dei locali e delle attrezzature usate, confezionate e monouso, e che si usino mascherine e guanti;
  • richiedete il certificato del lavoro svolto, dove devono essere indicati la conformità agli standard di qualità e sicurezza e il tipo di materiali utilizzati;
  • fatevi fare un preventivo e verificate che non lieviti durante la cura;
  • chiedete sempre la fattura.

Molte persone non sanno poi che potrebbero sfruttare il servizio sanitario pubblico anche per curare i denti.

Solo l’8% degli italiani sembra avvalersi del “dentista pubblico”; Prima di fare la vostra scelta prendete in considerazione anche questa ipotesi. Ogni Regione stabilisce in proposito le sue regole. Rivolgetevi dunque all’Ufficio relazioni con il pubblico della vostra Asl o presso i centri convenzionati.

Ricordate poi che una buona igiene orale e visite periodiche possono evitare problemi alla salute dei vostri denti e aiutarvi a risparmiare su cure che risulteranno poi troppo costose.