Con le Elezioni Europee 2014 alle porte, i sondaggi politico-elettorali, stanno diventando un indicatore indispensabile per orientare al meglio le scelte della campagne elettorale di tutti i partiti politici. In particolare, i sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani sono un importante misuratore del gradimento dell'azione politica del Governo e, delle sue varie componenti, come anche di coloro che in Parlamento stanno facendo valere il proprio dissenso, con particolare riferimento al M5S di Beppe Grillo. Ecco un confronto dei dati rilevati da alcuni, tra i maggiori, Istituti di rilevazione come Ixè, IPR e Ipsos.

Sondaggi politici, dati elettorali Elezioni Europee 2014: dati a confronto

In questa settimana, come si può facilmente notare, è proseguita la corsa di Matteo Renzi, che ha portato il Pd ad un ulteriore incremento, con buona pace di quella minoranza del partito che negli ultimi giorni ha cercato di mettere in qualche difficoltà la brillante escalation del suo leader. Inoltre non si può fare a meno di notare che le difficoltà interne a Forza Italia, stanno facendo progressivamente perdere consensi, assieme alle vicende del leader Berlusconi. In questo quadro si rafforza leggermente la posizione del M5S, che nonostante la critiche, mosse da varie parti, alle scelte comunicative di Grillo, si appresta a confermarsi come il secondo partito del paese.

Ma vediamo nel dettaglio.

Secondo IPR di LA7:

  • Pd 32%
  • M5s 24%
  • Fi 19,5%
  • Ncd 6,5
  • Ln 5%
  • Fr. d'Italia 4%
  • Tsipras 3,8.

(In questo caso il Ncd è sommato all'Udc)

Secondo L'IPSOS, che cura i sondaggi anche per Ballarò:

  • PD 34,2%
  • M5S 22,7%
  • Forza Italia 19,6%
  • NCD 6,0%
  • Lega Nord 5,0%
  • Fr. d'Italia 3,5%
  • Tsipras 3,0%.

(In questo caso il Ncd è sommato all'Udc)

Infine, secondo Ixè per Agorà troviamo:

  • Pd 32,9%
  • M5S 24,9%,
  • Fi 17,2%
  • Ncd 3,8%
  • Fdi-An 3,7%
  • Udc 1,4%
  • Lega Nord 4,9%
  • Tsipras 3,8%.

Due brevi considerazioni riguardano, il fatto che in tutti i casi Fi+ Ncd sono distanti dal PD, come minimo 6 punti percentuali e, infine, che il M5S di Grillo sembra confermarsi il vero partito antagonista del PD, confermandosi assolutamente al secondo posto nazionale.