Il Def 2014, Documento di Economia e Finanza, arriva in aula alla Camera proprio oggi 17 aprile 2014, senza aver subito modifiche od osservazioni dalla Commissione Bilancio presieduta da Francesco Boccia. All'esame la questione "Pensioni Quota 96" e l'effettiva disponibilità per l'erogazione di 80 euro in più in busta paga.

Il documento volto a costituire le linee guida delle iniziative politico-economiche del Paese fino alla prossima legge di stabilità, è arrivato così all'esame del Parlamento. Nello specifico, saranno esaminate le risorse finanziarie destinate a rilanciare l'economia del Paese e, al contempo, alla spending review, in base alle indicazioni suggerite dal commissario Cottarelli.

Se davvero sarà efficace, il Def dovrebbe portare ad una crescita del Pil per il resto del 2014 di + 0,8%.

Sulla base dei conti fatti, si presume che grazie alla spending review, arriveranno circa 6 miliardi ei euro, dei quali, circa 4 miliardi serviranno per aumentare le buste paghe di 80 euro per chi possiede redditi inferiori a 25 mila euro annui. Saranno dichiarati ufficialmente solo domani, dopo l'approvazione del decreto.

Un apposito capitolo che Boccia aveva pressato affinché fosse inserito nel Def 2014 è quello relativo alla pensione dei Quota 96. Essendo oggi all'esame il suddetto documento, bisognerà aspettare per constatare se effettivamente riusciranno a trovare le risorse economiche per poter fare accedere alla pensione circa 4 mila Quota 96 del comparto scuola e penalizzati con l'entrata in vigore della legge Fornero.

Dal momento che il Def non è stato modificato e che Boccia più volte ha ribadito che il Governo avrebbe fatto di tutto per risolvere al questione Quota 96, ci si auspica che nelle prossime giunga una notizia di svolta con l'approvazione del Def.