Giorgio Napolitano incontra Silvio Berlusconi. E' questo quanto verificatosi nella serata di ieri al Quirinale quando il Presidente della Repubblica ha ricevuto l'ex Premier che aveva richiesto un confronto per fare il punto sulla situazione politica che il nostro paese sta attraversando. Il faccia a faccia tra Napolitano e Berlusconi si era di fatto reso necessario per mettere le basi per un eventuale asse Berlusconi-Renzi che dovrebbe garantire maggiore stabilità alle riforme che il Presidente del Consiglio sta cercando di concretizzare.

Oltre all'analisi sulle riforme che il governo Renzi sta cercando di attuare durante l'incontro Berlusconi avrebbe chiesto di persona a Napolitano la grazia o qualcosa di simile per la condanna ricevuta ma il Capo dello Stato avrebbe replicato che al momento non sussistono le condizioni per applicare un simile provvedimento.

La richiesta di Berlusconi è stata fatta per mantenere l'agibilità politica che potrebbe essere messa a rischio dal Tribunale di Sorveglianza che il 10 aprile dovrà decidere se assegnare l'ex Premier ai servizi sociali o porlo agli arresti domiciliari.

Questo è quanto raccolto dalle indiscrezioni sull'incontro Napolitano-Berlusconi avvenuto nella serata di ieri che in ogni caso sembra avere alleggerito l'atteggiamento di tensione che i capigruppo di Forza Italia Brunetta e Romani hanno avuto negli ultimi giorni nei confronti del governo Renzi. Questo cambiamento dei rapporti tra le parti è stato evidenziato dalle dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi che ha affermato che prima del 25 maggio verranno presi in esame sia l'Italicum che le modifiche costituzionali.

Propositi in contrapposizione con quanto sostenuto nei giorni scorsi da Matteo Renzi secondo il quale la legge elettorale sarebbe stata approvata solo dopo le riforme costituzionali e quindi non prima di un anno. Resta dunque da vedere se nei prossimi giorni questi segnali di distensione tra le parti verranno confermati fino a portare ad un deciso ridimensionamento delle critiche di Brunetta nei confronti della linea riformista del governo e magari orientate ad un appoggio di Berlusconi verso la linea tenuta da Renzi.