Il presidente del Consiglio ha parlato di "armonizzazione" della detrazione sociale per il coniuge a carico e non di "abolizione e cancellazione". Inoltre durante le consultazioni della legge delega sono stati di fatto "liberalizzati" i contratti di lavoro e attualmente è al vaglio al Senato la Tax Credit, l'incentivo al lavoro femminile, ossia, il credito d'imposta alle imprese che assumono le donne lavoratrici, anche autonome, al di sotto di una determinata soglia di reddito complessivo e con figli minori.

Dunque c'è ancora molta incertezza riguardo i termini utilizzati nella legge delega del Job Act approvato dal Cdm in cui si parla di abolizione della detrazione, e il termine armonizzazione della detrazione utilizzato nel Def, Documento di Economia e Finanza.

Infine le modalità di erogazione del Bonus Irpef di 80 euro considerata dal premier Renzi "la 14° degli italiani" saranno definite nel Consiglio dei Ministri del 18 aprile.

Immediate le polemiche dei lavoratori e dei padri che potrebbero vedersi abolite le agevolazioni fiscali o dover essere costretti a fronteggiare un'ulteriore diminuzione del potere di acquisto. Il leader Beppe Grillo in merito nei giorni scorsi dal suo blog aveva scritto un post in cui si è scagliato contro il governo e le riforme Renzi: "Togliere ai poveri per dare ai Renzie" sottolineando che le nuove misure andrebbero a colpire le coppie monoreddito con coniuge a carico, senza figli o senza minori a carico, inoltre dal bonus Irpef di 80 euro sarebbero lasciati fuori "gli incapienti" ossia 4 milioni di italiani.