A Roma, sabato 12 aprile 2014, c'è stata la prima manifestazione contro le riforme del terzo governo tecnico Renzi. In uno scenario politico molto precario, con il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi condannato ai servizi sociali, con il Pd diviso al suo interno, e con il leader del M5S incappucciato davanti ai giornalisti, i dati del sondaggio Swg in vista delle Elezioni Europee 2014 continuano ha mostrare la significativa crescita del M5S e incoronano il Pd primo partito con il 34% delle preferenze.

Secondo i dati del sondaggio, la significativa crescita delle preferenze di voto del popolo italiano per il M5S, sembra muoversi in linea con le correnti anti euro dei Paesi della Ue, anche se i dati mostrano la forte tenuta del Pd al 34% con soltanto una perdita di mezzo punto percentuale, il M5S al 23%, con un aumento del 3%, Forza Italia al 20% con un recupero dello 0,8%; Lega Nord al 4,8%, L'Altra Europa con Tsipras al 4,1%, Nuovo Centro Destra al 3,8%, Fratelli d'Italia al 2,4%, Scelta Civica al 2,4%, Scelta Europea per Verhofstadt Alde al 0,8%, e gli Indecisi al 19%.

Insomma. i cittadini italiani che sono costretti ad affrontare quotidianamente una grossa pressione fiscale tra tasse dirette e indirette, nonostante la mancanza di fiducia della classe politica italiana, mostrano una tendenza significativa di preferenze verso i partiti politici tradizionali; infatti, secondo i dati del sondaggio di Barometro Politico di Demopolis per l'Epresso, la crescita significativa del M5S è data dai voti degli ex elettori di Forza Italia delusi, stimati al 20%.