Mentre il terzo governo Renzi lavora per ottenere la fiducia al ddl Lavoro al Senato, tra scontri e opposizione del NCD sulla riforma dei contratti a termine che sta per essere approvata in queste ultime ore, i dati dell'ultimo sondaggio politico per le Elezioni Europee 2014 di Scenari Politici reso noto dal magazine La Padania hanno mostrato il Partito Democratico quasi al 30%, il M5S al 28%, e un boom della Lega Nord con gli Euroscettici al 7% e il crollo di FI al 18%.

Dunque con la grande scissone interna del Pd nella maggioranza del governo Renzi, e la fuga dei forzisti dopo la condanna all'affidamento in prova ai servizi sociali del leader Silvio Berlusconi verso il NCD guidato da Angelino Alfano, si nota un cambiamento nelle preferenze di voto dei cittadini italiani, che si rivolgono in modo significativo verso il Movimento 5 Stelle, dato al 27,9%, in crescita lenta ma costante, mentre dopo il crollo FI resta stabile al 18%.

Nonostante le polemiche che hanno coinvolto in questi ultimi giorni il M5S in merito alla posizione presa pro Euro e pro Europa nella campagna politica per le Elezioni Europee 2014, e delle polemiche sui bilanci del blog del leader Beppe Grillo e del cofondatore del M5S Roberto Casaleggio, i dati del sondaggio mostrano la grande ascesa dei 5 Stelle assieme alla forte crescita delle preferenze di voto verso la Lega Nord, cui segue il Nuovo Centro Destra - Udc al 6%, L'altra Europa con Tsipras al 4,8%, Fratelli d'Italia al 4,2%, il tutto mentre Scelta europea si attesta al 2,5%.

I seggi del Parlamento Europeo assegnati ai partiti e ai movimenti che superano la soglia di sbarramento del 4% sarebbero così ripartiti, se tali previsioni fossero confermate: al PD 21 seggi, al M5S 21 seggi, a Forza Italia, con il gruppo parlamentare europeo EPP, 14 seggi, la Lega Nord, 5 seggi, NCD - UDC, del gruppo EPP, 4 seggi, L'Altra Europa con Tsipras, 4 seggi, a rischio di non superare la soglia di sbarramento del 4%, Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, a cui andrebbero 3 seggi e Scelta europea.

I dati di un recente sondaggio Tecnè realizzato per Tgcom24 hanno mostrato la crescita del CDX al 37%, e il crollo del CSX al 34.6%, mentre resta sostanzialmente stabile il M5S al 24,2%.