Cosa c'entra la Boldrini con la fuga di Dell'Utri? Probabilmente niente, ma il punto è che molti adesso se la prendono con la Lombardi perché starebbe strumentalizzando la fuga dell'ex parlamentare di Forza Italia, fra i padri fondatore dello stesso partito, nonché capo di Publitalia, Marcello Dell'Utri, fuggito a detta di moti alla volta del Libano per scampare alla galera. Cosa ha detto in realtà il capogruppo alla camera del M5S, Roberta Lombardi, di tanto scandaloso nel suo scritto alla presidente della camera Boldrini? Questo il testo.

"Sapendo quanto Lei sia sensibile alla necessità di non procrastinare ulteriormente la prorogatio di tali organi - si legge nella lettera - Le chiedo di assumere ogni utile iniziativa affinché, in un parlamento ormai funzionante almeno nel procedimento legislativo, grazie alla costituzione delle commissioni permanenti, cessino di esercitare le funzioni ex-parlamentari, ormai divenuti privati cittadini come Marcello Dell'Utri, che continuano a circolare con un passaporto diplomatico avuto in virtù di incarichi prossimi al rinnovo e comunque non più corrispondenti all'attuale configurazione della rappresentanza parlamentare".

Niente di che a dire il vero. In realtà il problema è il mancato rinnovo dei componenti del Consiglio D'Europa, a causa del Pd, Pdl e Scelta Civica che non hanno ancora nominato i loro delegati al Consiglio stesso, che permette la permanenza in regime di prorogatio dei vecchi componenti, quali Marcello Dell'Utri, al quale di conseguenza spetterebbero ancora delle prerogative come il passaporto diplomatico.

Se ci sono responsabilità lo vedremo, ma al momento ognuno interpreta gli avvenimenti come più gli conviene, chi per dare addosso alla Boldrini, chi per dare addosso ai grillini. Tutto fumo per ora.