Se da una parte i Radicali italiani rilanciano lo sciopero della fame per l'amnistia e indulto - invocati sempre di più nelle ultime ore anche con centinaia di appelli postati sulla pagina Facebook del ministro della Giustizia Andrea Orlando - dall'altra la rivista MicroMega che ha lanciato ieri una petizione online contro l'indulto e l'amnistia chiesti con un messaggio alle Camere dal Capo dello Stato per ristabilire entro maggio condizioni umane e dignitose nelle carceri italiane.

No amnistia e indulto, petizione online di MicroMega

"L'indulto e l'amnistia che oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiede in toni ultimativi al Parlamento - si legge nella petizione online lanciata da MicroMega su change.org - non risolverebbe nessun problema strutturale e avrebbe come unici effetti più rilevanti - secondo la rivista di filosofia e politica, diretta da Paolo Flores d'Arcais - quelli di fornire un salvacondotto tombale a Silvio Berlusconi, di delegittimare il lavoro della magistratura di contrasto al crimine, di umiliare le vittime e i loro parenti".

La petizione online contro l'amnistia e l'indulto porta firme di Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d'Arcais e Barbara Spinelli secondo i quali "la condizione di vita nelle carceri italiane è incivile e indegna di un paese democratico. Ma l'indulto e l'amnistia - scrivono - non risolvono il problema, come già dimostrato da precedenti anche recenti". Secondo gli intellettuali che hanno firmato l'appello lanciato da MicroMega "per fare uscire migliaia di detenuti basterebbe abrogare la legge Bossi-Fini e la legge Fini-Giovanardi".

Amnistia e indulto 2014, appello di MicroMega: 'Non favorire Berlusconi'

"E qualora il Parlamento volesse comunque votare indulto e amnistia, per evitare ogni sospetto di ricatto, chiediamo - aggiungono Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d'Arcais e Barbara Spinelli - che siano esclusi tutti i reati per cui è condannato, imputato o indagato Silvio Berlusconi, gli stessi reati che coinvolgono sciami di parlamentari, amministratori locali, manager e altri "potenti".

L'appello contro l'amnistia e l'indulto di MicroMega è stato inviato al Parlamento, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso e al Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.