L'onorevole Marco Pannella è stato ricoverato al Policlinico Gemelli la notte del 21 aprile a causa di un malore causato da un' aneurisma all'aorta addominale. Prontamente operato dall'equipe medica guidata dal prof. Snider è stato successivamente trasferito in terapia intensiva dove resterà ancora per alcune ore.

Il decorso post-operatorio sta proseguendo nel migliore dei modi e il leader dei Radicali ha deciso, in accordo con i dottori dell'ospedale che si occupano di lui, di non sospendere lo sciopero della sete attualmente in atto per protestare contro le disumane condizioni di vita all'interno dei penitenziari.

E' la stessa onorevole Bernardini a confermare l'impegno di Pannella scrivendo nella propria pagina ufficiale: " ... prosegue il suo sciopero della sete convincendo tutti, anche i medici.... Marcone non molla, non molliamo noi, non mollate voi!"

Una frase molto chiara che evidenzia ancora una volta l'impegno del leader radicale che, a 84 anni e dopo un serio problema di salute, non demorde e mantiene il proprio impegno a favore dei detenuti italiani proponendo come reale soluzione il ricorso ai provvedimenti di clemenza quali l'amnistia e l'indulto.Una dramma, quello del sovraffollamento dei penitenziari, che l'Italia dovrà tassativamente risolvere entro il 28 maggio 2014 come imposto dalla stessa Corte Europea, diversamente il nostro Paese dovrà pagare pesanti sanzioni che attualmente non è in grado di adempiere.

Nonostante alcuni timidi iniziali provvedimenti per diminuire il sovraffollamento delle carceri, attualmente il Governo non sembra aver trovato la giusta via per rientrare nei parametri imposti dall'Unione Europea.

Da qui il chiaro impegno dei Radicali che da sempre propongono l'amnistia e l'indulto come uniche modalità per trovare una soluzione al dramma che ogni giorno sembra essere sempre più solo italiano.