Importanti novità in tema di Amnistia e Indulto 2014; nella giornata di ieri è stato presentato il DEF e come ampiamente prevedibile nulla è stato programmato in tema di sovraffollamento carceri e riforma della giustizia. Nonostante sia ormai palese come Renzi non consideri quello delle carceri (e dunque dei due provvedimenti di clemenza generale costituti da Amnistia e Indulto da ratificare in questo 2014) un tema sul quale valga la pena soffermarsi, la situazione va sempre più precipitando, e in mancanza di rapidi correttivi le sanzioni UE saranno salatissime.





Nei giorni scorsi intanto, il ministro Orlando è volato in Marocco, e come riportato dallo stesso ministero di appartenenza ha sottoscritto due convenzioni internazionali in materia di estradizioni e trasferimento dei detenuti condannati. Le misure, che dettaglieremo meglio tra poco, mirano ad attenuare la situazione di sovraffollamento, ma l’impressione è che ancora una volta si tratti di correttivi che abbiano bisogno di tempo per sortire i propri effetti.



Tempo che l’Italia non ha e che potrebbe guadagnare dando corso ad Amnistia e Indulto 2014, provvedimenti che da un lato potrebbero invertire il trend e dall’altro sarebbero in grado di restituire (in tempi rapidi) dignità e spirito di umanità ai migliaia di individui ancora stipati in due metri quadrati.



Amnistia e Indulto 2014, DEF dimentica le carceri: ministro Orlando stringe accordi col collega marocchino e prepara un intervento in Commissione Giustizia



Come accennato in apertura, in tema di Amnistia e Indulto 2014, sovraffollamento carceri e giustizia, il DEF (ad una prima lettura) non ha previsto nulla, il tutto in totale spregio di quanto dichiarato alla vigilia (‘Si cercherà di risolvere il problema del sovraffollamento carcerario nonché di migliorare le condizioni di detenzione’).



Il tempo continua tuttavia a farla da padrone, e se non si interverrà in fretta (deadline fissata alla fine di maggio 2014) le sanzioni dell’UE saranno pesantissime; nonostante i tempi siano strettissimi il governo continua a non considerare Amnistia e Indulto in questo 2014, anche se in Commissione Giustizia continua la discussione sui 4 ddl che hanno ad oggetto i due provvedimenti di clemenza generale.



Proprio in Commissione Giustizia si presenterà Orlando il prossimo 23 aprile, giorno importante dato che il guardasigilli comunicherà finalmente quali siano le linee programmatiche adottate dal governo Renzi in materia di sovraffollamento carceri, giustizia, Amnistia e Indulto 2014.



Nel frattempo lo stesso ministro è volato in Marocco, a Rabat, dove ha ratificato due convenzioni internazionali con il ministro della Giustizia e delle Libertà marocchino Mustafa Ramid; le due convenzioni hanno inteso rendere più sistematiche le norme riguardo ad estradizioni e trasferimento degli individui marocchini detenuti in Italia (il quantitativo non è irrilevante), ma l’impressione, come accennato, è che sia davvero troppo tardi per provvedimenti del genere.



Nonostante la possibilità di pagare più di 100 milioni di euro l’anno di sanzioni si faccia sempre più concreta, il governo dimostra dunque di non prendere ancora seriamente in considerazione Amnistia e Indulto 2014; ad aggravare il quadro il livello di emergenza sociale connesso al sovraffollamento delle carceri (sono ancora numerosi i detenuti costretti a vivere in meno dei tre metri quadrati fissati dalle norme internazionali), con lo stesso ministro Orlando ad esser stato al centro di una polemica con i Radicali per aver dichiarato dati falsi sul rapporto tra numero di individui detenuti e posti letto disponibili.



A questo punto si aspetta con ansia la data del 23 aprile, giorno nel quale Orlando si presenterà in Commissione Giustizia; la stessa Commissione ha già fatto sapere di voler conoscere il parere del guardasigilli prima di esprimersi in merito ai 4 ddl che hanno ad oggetto Amnistia e Indulto 2014.