Sovraffollamento carceri, amnistia e indulto 2014: GovernoRenzi a lavoro su più fronti per dare risposte all’Europa in tema di dirittiumani entro il 28 maggio 2014, termine fissato dalla Corte di Strasburgo entroil quale l’Italia deve ristabilire condizioni umane e dignitose negli istitutipenitenziari italiani, scende in campo anche il ministro degli Esteri.

Amnistia e indulto 2014, ddl al Senato contro sovraffollamentocarceri

Mentre in commissione Giustizia al Senato della Repubblicaprosegue l’esame congiunto dei quattro disegni di legge per amnistia e indultosi attende il ministro della Giustizia Andrea Orlando per le comunicazioni diindirizzo del Governo Renzi su indulto e amnistia, le misure straordinarie diclemenza auspicate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

E inattesa della presentazione del testo unificato per amnistia e indulto dopo l’approvazionedel decreto legge svuotacarceri e della legge sulle pene alternative e la messain prova ai lavori di pubblica utilità e l’ok al Senato della riforma delle misure cautelari, alavorare contro il sovraffollamento carcerario è in queste ore anche il ministrodegli Esteri Federica Mogherini.

Sovraffollamento carceri, amnistia e indulto 2014: accordiinternazionali Governo Renzi

“È in corso un lavoro per estendere gli accordi sullecarceri, in vigore ad esempio con Singapore, anche con i Paesi che hanno inItalia numeri rilevanti nella popolazione carceraria”, ha dichiarato oggi ilministro degli Esteri Federica Mogherini - secondo quanto riporta Public Policy- durante un'audizione nel Comitato parlamentare di controllo sull'attuazionedell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo evigilanza in materia d’immigrazione.

Intanto il ministro della Giustizia delGoverno Renzi, Andrea Orlando, ha sottoscritto nei giorni scorsi in Marocco, aRabat, con il ministro della Giustizia e delle Libertà marocchino Mustafa Ramiddue Convenzioni, una – spiega una nota del Dicastero di via Arenula - in materia assistenza giudiziaria e diestradizione, l'altra in materia di trasferimento di detenuti condannati.

Laprima convenzione – spiega il ministero della Giustizia - consente di rafforzare il sistema dicooperazione e disciplina in maniera più sistematica i presupposti in presenzadei quali l'estradizione può essere concessa, quali il principio della doppiaincriminazione. Anche il trasferimento dei detenuti stranieri nei proprio Paesid’origine può contribuire alla risoluzione del problema del sovraffollamento carcericontro il quale però una risoluzione approvata in Aula a Montecitorio a margine dell’esamedel messaggio alle Camere di Napolitano non esclude leggi di amnistia eindulto.