Marzo è tempo di riforme. Col governo appena eletto, ormai il tempo delle parole è finito. Ora contano i fatti. Le Riforme più importanti che dovrà provvedere a far passare il governo, sono quelle sul lavoro e sulle pensioni.

Riforma lavoro

La riforma sul lavoro è la più attesa sul mercato internazionale e non. E' un progetto già annunciato all'indomani delle primarie a cui hanno lavorato sia il responsabile economico Filippo Taddei che la responsabile lavoro Marianna Madia. Ad attendere questa riforma con possibili innovazioni sul lavoro, milioni e milioni di giovani, che stanno vivendo la difficoltà di precariato e della disoccupazione.

Secondo l'ISTAT infatti, nel 2013 si è segnato il record della disoccupazione giovanile e in generale ben 3 milioni e mezzo senza lavoro. La lunga crisi ha tagliato le gambe a tanta gente. Partendo quindi dal lavoro da salvaguardare, si può provare ad uscire dalla crisi.

Riforma pensioni

Poi c'è la spinosa questione delle pensioni. Una riforma anche questa molto attesa. Si parla di una possibilità di mandare in pensione le persone qualche anno prima, permettendo un repentino inserimento di giovani all'interno del vasto mondo del lavoro. Tra l'altro, si parla di una possibilità importante per le donne con 30 anni di contributo di andare in pensione già a 57-58 anni e sarebbe una grande novità.

I ministri ci stanno lavorando e la strada è importante, con lo stesso Renzi che afferma che la riforma Fornero va modificata ma non stravolta.

Il ministro Poletti dichiara che si intraprenderà un lavoro cospicuo e determinato, per portare a termine un progetto che possa rendere la situazione pensioni molto più vivibile. La possibilità quindi di una pensione anticipata nel 2014 può aprire una porta enorme a milioni di giovani precari. I giovani sono il futuro ed hanno diritto di lavorare e portare innovazioni.