Emergenza carceri in Italia, indulto e amnistia 2014, ddl di riforma della custodia cautelare e pene alternative al carcere.

Indulto e amnistia 2014, continua sciopero della fame dei Radicali

Prosegue senza sosta e continuerà fino al 28 maggio 2014 lo sciopero della fame promosso dai Radicali italiani guidati da Rita Bernardini per chiedere indulto e amnistia al quale stanno partecipando in Italia circa un migliaio di persone tra le quali molti parenti dei detenuti nelle carceri italiane già sanzionate dalla Corte di Strasburgo con la sentenza "pilota" Torreggiani per le condizioni degradanti e disumane in cui versano.

Tutte le informazioni sullo sciopero della fame dei radicali per amnistia e indulto e per segnalare la propria adesione è possibile collegarsi al sito www.radicali.it.

Indulto e amnistia 2014, riforma custodia cautelare: ultime notizie dal Parlamento

Non ddl per indulto e amnistia 2014 ma anche dei ddl di riforma della custodia cautelare in carcere animano la nuova settimana politica e parlamentare. In commissione Giustizia al Senato riprende l'esame dei quattro ddl per la concessione dei provvedimenti di amnistia e indulto presentati dai senatori Manconi, Compagna, Buemi, Barani e altri cofirmatari, mentre in Aula a Palazzo Madama riprenderà la discussione generale sui disegni di legge che puntano a rendere più stringenti le norme per l'applicazione della misura cautelare in carcere facendo quindi rispettare il principio di extrema ratio della carcerazione preventiva.

Il testo è stato già approvato alla Camera, è sotto esame al Senato, dove la Lega Nord di Matteo Salvini ha sollevato la pregiudiziale di costituzionalità e il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano ne ha di fatto rinviato la scorsa settimana l'approvazione in seconda lettura al Senato. In commissione Giustizia al Senato è atteso anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando per illustrare le linee programmatiche del Governo Renzi sulla giustizia.

'Amnistia e indulto 2014 subito o riforme della giustizia'

"Se non si faranno importanti riforme della giustizia in grado di restringere l'area del penale e di ridimensionare il ruolo dominante del carcere quale punizione, nel giro di pochi anni, si presenteranno delle ulteriori emergenze carcerarie come quella attuale, in cui si dovrà fare ricorso nuovamente all'amnistia o all'indulto".

Con queste dichiarazioni è intervenuto nel dibattito politico su indulto e amnistia il responsabile del movimento "Clemenza e Dignità" Giuseppe Maria Meloni sottolineando che "soltanto i provvedimenti di clemenza - ha detto Giuseppe Maria Meloni - sarebbero in grado di normalizzare velocemente la situazione delle carceri italiane a poco più - ha sottolineato Meloni - di sessanta giorni dal termine del maggio 2014 imposto dall'Europa".