Il Governo Renzi sta prendendo potere grazie a quello perso dal Movimento 5 Stelle?

Movimento 5 Stelle: i disordini

L'opinione pubblica nelle ultime settimane si domanda che ne sarà dei quattro senatori cacciati dall'M5S (Luis Alberto Orellana, Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella) nonché di quelli dimessi (Alessandra Bencini, Laura Bignami, Monica Casaletto, Maria Mussini e Maurizio Romani).

Tali senatori avrebbero infatti pesantemente criticato l'atteggiamento di Beppe Grillo, leader del M5S, azione che avrebbe causato la loro esclusione dal partito, a seguito di un referendum avvenuto in rete.

A questo sarebbero seguite anche proteste riguardo la presunta irregolarità nelle procedure di voto. Altri due deputati poi (Alessio Tacconi e Ivan Catalano) avrebbero lasciato il Movimento 5 Stelle e sarebbero entrati a far parte del Gruppo Misto.

Governo Renzi: la situazione

Dopo questi fatti specifici, adesso la questione ruota principalmente attorno al fatto che il destino di queste figure può influenzare lo scenario politico in termini di riforme proposte dal Governo Renzi. I rumors sull'argomento infatti parlano della possibilità di un quorum di parlamentari che andrebbero a costituire un gruppo autonomo al Senato. L'opzione al momento trova un riscontro solo teorico e nulla si è ancora concretizzato, ma è chiaro che un indebolimento dell'opposizione genera inevitabilmente una maggiore forza della controparte, cosa che potrebbe facilitare l'attuazione delle riforme.

In realtà, sebbene toni e dettagli leggermente differenti, tanto il Governo Renzi quanto il M5S di Beppe Grillo puntano fortemente ad obiettivi comuni sui molti fronti. Da entrambe le parti infatti argomenti di punta sono le riforme sul lavoro e sulle pensioni, una revisione del sistema scolastico ed un rilancio delle imprese.