Amnistia e indulto 2014: nuova settimana movimentata tra la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica. Mentre i Radicali italiani proseguono lo sciopero della fame e tornano in piazza a chiedere amnistia e indulto nel giorno in cui approda nell'Aula di Montecitorio il messaggio alle Camere sull'emergenza carceri inviato lo scorso 8 ottobre dal presidente della Repubblica alla luce della sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo.

Amnistia e indulto, Radicali in piazza a Montecitorio

Martedì 4 marzo tornano in piazza per chiedere amnistia e indulto i Radicali italiani guidati da Rita Bernardini.

E lo fanno mentre alla Camera dovrebbe prendere il via l'esame - salvo ulteriori rinvii, sarebbe il quarto - del messaggio alle Camere del Capo dello Stato sull'emergenza carceri, messaggio nel quale Giorgio Napolitano ha chiesto l'approvazione di leggi di amnistia e indulto per ristabilire condizioni umane e dignitose nelle carceri italiane.

"Con Marco Pannella - ha dichiarato Rita Bernardini, segretaria dei Radicali italiani - comunichiamo che oggi è il quarto giorno del Satyagraha che vede già coinvolte quasi 800 persone, tra cui molti parenti dei detenuti. Segneremo il tempo - ha detto la leader dei Radicali italiani - che ci separa dal prossimo 28 maggio, termine ultimo fissato dalla Corte di Strasburgo all'Italia affinché - ha aggiunto Rita Bernardini - ponga fine alla tortura praticata nei confronti dei detenuti nelle nostre carceri".

Amnistia e indulto 2014, al Senato riprende esame quattro ddl

Nel frattempo in commissione Giustizia al Senato riprende la discussione generale sui quattro ddl per amnistia e indulto presentati dai senatori Manconi, Compagna, Buemi, Barani e altri cofirmatari. La prosecuzione dell'esame congiunto dei quattro disegni di legge per amnistia e indulto è prevista il 4, 5 e 6 marzo 2014 probabilmente destinati a diventare un "testo base" o un "testo unificato" da portare al vaglio delle Camere.

Amnistia e indulto 2014, la lettera dei Radicali al ministro Orlando

Intanto Laura Arconti, presidente di Radicali italiani, ha già inviato una lettera al nuovo ministro della Giustizia, Andrea Orlando (del Partito democratico), nella quale ha sottolineato "l'urgenza - si legge nella lettera - di un incontro con la delegazione radicale e perorando la causa di amnistia e indulto per le condizioni degradanti e disumane nelle nostre carceri ma soprattutto - prosegue la lettera della presidente dei Radicali italiani Laura Arconti - per liberare le scrivanie dei giudici e gli armadi delle cancellerie da un mucchio di carte inutili destinate alla prescrizione".