Per le possibili misure di amnistia e indulto nel 2014 le ultime notizie giungono dall'UE e passano per il nuovo ministro della giustizia Andrea Orlando: la Corte UE dei diritti umani rimprovera ancora l'Italia per l'emergenza carceri e si dice preoccupata data la lentezza del nostro paese nell'affrontarla.

Indulto e amnistia, ultime notizie: la risposta di Orlando

Orlando glissa sull'ipotesi di amnistia e indulto e afferma, tuttavia, che le misure dello Svuota Carceri, seppur positive "sono insufficienti". E aggiunge: "È necessario intervenire sia con azioni amministrative che con interventi di carattere strutturale per dare una risposta alla distorsione che si è venuta a creare nel sistema penitenziario".

Orlando continua quindi a parlare di riforme, ma come risolvere l'emergenza carceri con la scadenza UE del 28 maggio sempre più vicina? Ancora una volta ci troviamo davanti a una politica divisa che al momento non appare in grado di dare risposte rapide ai drammi del paese.

Amnistia e indulto 2014, punto della situazione 

Misure di indulto e amnistia nel 2014 non sono state escluse dalla Camera, dove nell'ultima votazione si è votato a favore del documento della commissione Giustizia in cui si parla di pene alternative, di detenuti extracomunitari e altro, e dove vi è potenzialmente spazio anche per misure di amnistia e indulto.

Ma sulla clemenza la politica si spacca: Renzi e Orlando sono contrari poiché non credono possa risolvere l'emergenza carceri, SEL, PPI, NCD sono favorevoli (pur con tutte le differenze del caso).

Napolitano lo chiede da tempo e i radicali spingono, ma lo stallo che si è venuto a creare tra favorevoli e contrari non sembra facile da risolvere. Senz'altro rendono difficile l'attuazione di misure di amnistia o indulto le posizioni di Renzi e Orlando. Tra tante domande resta una certezza: poche decine di parlamentari in aula (se si eccettua la votazione) non rendono certo l'idea di un Parlamento che considera l'emergenza carceri con la drammatica serietà che richiederebbe.