Sovraffollamento delle carceri italiane, i piani del Governo Renzi, i disegni di legge su amnistia e indulto. Mentre il ministro della Giustizia Andrea Orlando approda a Strasburgo per illustrare le riforme della giustizia e il piano anti emergenza carceri del Governo Renzi, continua senza sosta in Italia il dibattito sulle misure alternative al carcere, amnistia e indulto. A mettere benzina sul fuoco un'intervista rilasciata al Corriere della Sera dal ministro Orlando prima della partenza per Strasburgo.

Carceri, amnistia e indulto, sconti di pena e risarcimenti: il punto della situazione

"Un disegno di legge - ha detto il ministro intervistato dal Corriere della Sera sull'emergenza carceri - da approvare in tempi brevi, o un decreto che entri subito in vigore, per risarcire i detenuti che hanno subito il sovraffollamento nelle carceri italiane, che la Corte europea dei diritti dell'uomo - ha sottolineato il Guardasigilli del Governo Renzi - ha sanzionato come degradante e inumano".

Ma l'ufficio stampa del ministero della Giustizia ha subito precisato che risarcimenti e sconti di pena non sono tra le proposte che Orlando illustrerà a Strasburgo ma che sono ipotesi allo studio del Dicastero di via Arenula che deve fare i conti dal primo aprile anche con il testo unificato dei quattro ddl per amnistia e indulto in discussione in commissione Giustizia al Senato.

Amnistia e indulto, nuovo appello presidente Commissione straordinaria diritti umani

Intanto mentre il ministro Orlando vola a Straburgo interviene su emergenza carceri, amnistia e indulto il presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani Luigi Manconi.

Il 28 maggio 2014 - ha detto il senatore Luigi Manconi primo firmatario del primo disegno di legge per amnistia e indulto dopo la sentenza Torreggiani della Corte di Strasburgo - si avvicina e il Governo presenta a Strasburgo nuove misure tese a sanare le violazioni dei diritti umani delle persone private della libertà.

Tutto ciò - ha aggiunto il senatore Luigi Manconi (Partito democratico) -che va nella direzione delle richieste della Corte europea dei diritti dell'uomo è benvenuto".

Amnistia e indulto 2014, parla il senatore Luigi Manconi (Pd)

"Certo - ha aggiunto il presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani intervenendo sull'intervista del ministro Andrea Orlando al Corsera - non è facile prevedere che la nuova forma di indennizzo di condizioni di degradanti e inumane detenzione attraverso minime riduzioni di pena possa risolvere - ha detto Manconi - in tempi ormai necessariamente rapidissimi il problema del sovraffollamento carcerario.

Restano quindi interamente valide - ha sottolineato il senatore Luigi Manconi, del Partito democratico, diviso su indulto e amnistia - le motivazioni di un provvedimento di clemenza (amnistia e indulto) che riconduca nella legalità e nel pieno rispetto dei diritti umani le condizioni di detenzione nelle carceri italiane.

Ma c'è altro -­ ha affermato il senatore Luigi Manconi primo firmatario del primo ddl per amnistia e indulto a Palazzo Madama - si può comunque fare contro l'emergenza carceri.

La Corte costituzionale, seppur per motivi procedurali e di rapporti tra Parlamento e Governo, ci ha indicato - ha detto il senatore Luigi Manconi (Pd) - una strada, abrogando la legge Fini-Giovanardi. Già adesso - ha concluso il presidente della Commissione straordinaria per i diritti umani- se si desse compiutamente attuazione alla sentenza, la popolazione carceraria potrebbe essere ulteriormente ridotta".