Sondaggio politico elettorale del 23 febbraio: Berlusconi la spunta su Renzi
Passiamo dunque ai numeri del sondaggio politico elettorale realizzato da Ixè per Agorà. Stando a questa rilevazione effettuata su un campione di mille elettori, il Partito Democratico, qualora si votasse oggi, incasserebbe il 29,4% mentre il suo alleato Sinistra Ecologia e Libertà arriverbbe al 3,2% per un totale del centrosinistra attuale di 33,6% considerando altri possibili alleati valutati sull'1%, cifra ben lontana dal 37% richiesto per vincere le elezioni al primo turno. Sull'altro fronte del panorama politico Forza Italia si attesta appena sotto il 22, ovvero al 21,7%, male Nuovo Centrodestra e Lega rispettivamente a 3,6% e 3,7%, quindi Udc al 2,1%, Fratelli d'Italia al 3% tondo ed infine altri dell'area che fa riferimento a Berlusconi all'1.1%. Totale centrodestra: 35,2.
Anche in questo caso, dunque, seppur con meno distanza rispetto al centrosinistra, la soglia del premio di maggioranza non viene raggiunta. Per quel che riguarda i partiti fuori dai due schieramenti classici, invece, il Movimento Cinque stelle gira al 23,7% confermandosi secondo partito a livello nazionale, Scelta Civica è al'1,6%, Rifondazione Comunista all'1%, Italia dei Valori allo 0,8%, Azione Civile allo 0,8%, Verdi allo 0,7%, Radicali allo 0,6% e altri partiti al 2% pieno. L'affluenza alle urne sarebbe del 51,9% mentre fra astenuti e indecisi il dato supera di poco il 48%. In definitiva, con questo sondaggio politico elettorale arriva la conferma che la tendenza attuale nel Paese è quella di premiare il centrodestra rispetto al centrosinistra anche se, va detto, in questo caso la differenza fra i due schieramenti non è considerato eccessivo.
Per ultimo ecco il dato riferito alla durata del Governo Renzi: stando al sondaggio politico elettorale preso a riferimento gli italiani ad oggi 24 febbraio 2014 sono convinti che l'esecutivo del Sindaco di Firenze non durerà un anno (34%), supererà 12 mesi per il 31% mentre arriverà a fine legislatura per il 31%, non ha risposto il 4% degli intervistati.