Strada in salita per Renzi sul fronte del consenso popolare. Incassata la fiducia di Camera e Senato, Renzi dovrà pedalare in salita per riconquistare la fiducia dei suoi elettori. Dai Sondaggi politici elettorali, emerge infatti un deciso calo di consenso popolare nei confronti del giovane segretario del PD, fino a due settimane fa estraneo ai vecchi schemi politici e non avvezzo ai giochi di palazzo (!). A deludere elettori e cittadini, oltre al suo ingresso a Palazzo Chigi con quello che è apparso come un colpo di mano, soprattutto la cospicua "quota destra" del suo Governo.

Premier/M5S: conflitto sempre più infuocato

Allo stesso tempo, sale la temperatura del conflitto Renzi/Grillo. Le pesanti accuse telematiche di Grillo, che dalle pagine del suo blog ha dipinto il neopremier come un Caligola sul triclinio, in un Impero ormai prossimo allo sfacelo, e gli interventi aspri dei parlamentari pentastellati - ricordiamo il senatore Santangelo che non ha esitato a definirlo un baro e un bugiardo e il deputato Sibilia che ha apostrofato il Capo del Governo e il Ministro dell'Economia figli di Troika - hanno riacceso fortemente lo scontro fra i due schieramenti di riferimento.

D'altro canto, l'espulsione dal M5S dei parlamentari dissidenti ha fatto ventilare l'apertura di scenari politici "fantasiosi", come la costituzione di una nuova maggioranza di Governo, che vedrebbe i rappresentanti del Nuovo Centro Destra rimpiazzati con gli ex grillini. Alquanto improbabile, in verità, ma niente può più essere dato per scontato.