"Renzi: no ad amnistia e indulto. I detenuti li asfaltiamo". Così recita una vignetta contro il neo premier Matteo Renzi affissa sul muro della sede dei Radicali italiani di Largo Argentina a Roma dove i radicali si sono riuniti per un comizio di ringraziamento di Marco Pannella all'ormai ex ministro degli Esteri Emma Bonino esclusa dal nuovo Governo Renzi e anche lei presente alla manifestazione per un saluto al popolo radicale.

Amnistia e indulto, la vignetta di Alessandro Barchiesi su Matteo Renzi

Nel disegno su amnistia e indulto, realizzato da Alessandro Barchiesi e condiviso anche su Facebook dalla leader dei Radicali italiani Rita Bernardini, compare anche la scritta "… e le sanzioni di Strasburgo si avvicinano…" che ricorda quindi la sentenza Torreggiani, la "sentenza pilota" con la quale la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha sede a Strasburgo ha condannato l'Italia per violazione dei diritti umani nelle carceri imponendo di ripristinare condizioni di detenzione dignitose entro maggio 2014 risolvendo il problema del sovraffollamento carcerario, pena il pagamento di "sanzioni per centinaia e centinaia di milioni di euro" come ha ricordato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo intervento delle scorse settimane al Parlamento Europeo.

Amnistia e indulto, Renzi ha già cambiato idea

I Radicali criticano Renzi perché in occasione della sua campagna elettorale per le primarie Pd si dichiarò contro amnistia e indulto dopo il messaggio alle Camere sull'emergenza carceri inviato lo scorso 8 ottobre dal Capo dello Stato. Amnistia e indulto sono ritenuti provvedimenti impopolari anche se da molti vengono considerati come l'unico rimedio al sovraffollamento nelle carceri italiane. Non è da escludere tuttavia che Renzi - che come ministro della Giustizia ha scelto il democratico Andrea Orlando - possa cambiare idea considerato che lo ha fatto più volte su diversi argomenti e anche su amnistia e indulto.

Se il 12 ottobre scorso rispondendo ai commenti positivi al messaggio di Napolitano, Renzi ha detto che "affrontare oggi amnistia e indulto è un clamoroso autogol" è vero anche che qualche anno fa, da presidente della Provincia di Firenze, scrisse in un comunicato stampa: "Aderisco alla battaglia di Marco Pannella per l'amnistia, impegno morale, civile e sociale della comunità italiana.

Sono pronto, nel mio piccolo, a fare la mia parte perché la sete di giustizia che anima il leader radicale trovi una fonte soddisfacente. Un caro saluto, Matteo Renzi".

In qualità di presidente del Consiglio dei Ministri Renzi cambierà di nuovo idea? E' certamente quanto si augurano molti detenuti che da tempo invocano i provvedimenti di amnistia e indulto considerate le condizioni di invivibilità negli istituti penitenziari italiani.