Renzi: governo con Berlusconi? Nessun rischio

Il giornalista Giovanni Valentini ha postato su Twitter il seguente commento: "Se Renzi fa un governo con Berlusconi gli tolgo il voto e il saluto". La risposta del segretario del Pd Renzi non si è fatta attendere: "Non rischiamo né voto né saluto allora"; e sempre twittando, aggiunge: "Siamo a un passo da una riforma storica". "A me conviene votare, ma all'Italia no". Infine lo stesso Renzi spiega che le proposte delle riforme "non sono invenzioni", ma si tratta di quelle emerse dal voto alle primarie.

Il leader del Pd ha pertanto così escluso seccamente l'ipotesi di un futuro governo con Silvio Berlusconi.

Dopo la replica a Valentini, Matteo Renzi lancia una frecciata a Grillo: "Il Parlamento - si legge sul La Repubblica - ha iniziato a legiferare sulle riforme e il tono è più alto perché si è iniziato a produrre risultati che tolgono la terra sotto ai piedi ai movimenti di protesta". Un chiaro messaggio quello del segretario del Pd indirizzato proprio al M5S, autore delle proteste dei giorni scorsi alla Camera.

Renzi annuncia anche che a partire dal 15 febbraio vi sarà l'intesa tra tutte le forze politiche in merito alla riforma del Senato, della Camera e del titolo V della Costituzione; riforma che partirà dal Senato stesso.

Per il leader del Pd si tratta di "una poderosa riforma istituzionale". E di Casini con Berlusconi cosa ne pensa Renzi? "Non mi fa paura": questa al momento la sua risposta.

Grillo attacca Renzi: Tacchino impettito

Intanto Beppe Grillo torna all'attacco: e lo fa sia nei confronti del Presidente della Repubblica, Napolitano, dicendo che in "un qualunque altro Paese starebbe all'ospizio", sia definendo Renzi "un tacchino impettito". La concezione di Grillo della politica è dunque chiara: "una fabbrica di showmen che si atteggiano a statisti ma che nella maggior parte, non hanno mai lavorato".