Ieri Pippo Civati aveva annunciato dal suo blog l'intenzione di fondare un Nuovo Centro Sinistra in contrapposizione al Partito Democratico, le cui scelte non erano da ritenersi più ammissibili. Oggi al candidato alle Primarie dello scorso dicembre si sono aggiunti gli attivisti che sono intervenuti con un atto forte, recandosi alla sede del Pd per restituire le proprie tessere.

"La staffetta ci disgusta - hanno detto ai cronisti presenti che li hanno intervistati - restituiamo le tessere che per il momento non ci servono". Secondo i militanti vicini a Civati la soluzione ideale per il Partito Democratico, visto il fallimento del Governo Letta, era quella di approvare una legge elettorale e restituire direttamente ai cittadini la parola tornando alle urne il più presto, magari in occasione delle elezioni europee in programma per il prossimo 25 maggio.

"Vogliamo cambiare il PD dall'interno" fanno sapere i manifestanti ma c'è già chi pensa che stiano lavorando ad un'alternativa. "Renzi riferisca sui contatti con Verdini" ha attaccato oggi Civati a cui i rapporti del leader del Partito Democratico con Forza Italia e Berlusconi non vanno affatto giù.

Nelle prossime ore si capirà se è l'ennesimo bluff, magari finalizzato ad ottenere qualche incarico nell'esecutivo, o se davvero qualcosa si sta muovendo. Primo banco di prova sarà la fiducia da votare al nascente governo Renzi: se i "ribelli" fossero in molti, potrebbe non essere scontata e il segretario partirebbe decisamente col piede sbagliato.