I prossimi 100 giorni saranno fondamentali per Matteo Renzi, che nella sua prima dichiarazione al Quirinale ha promesso una riforma al mese. Vediamo quali sono gli impegni presi dal nuovo capo del Governo per i primi mesi della sua prossima legislatura.



Già dal mese di febbraio il governo Renzi avvierà una serie di riforme costituzionali e la nuova legge elettorale.

A marzo ci sarà la riforma sul lavoro con la possibile archiviazione dell'articolo 18. Per i neo assunti verrà fatto un unico contratto a tempo indeterminato che andrebbe a sostituire la miriade di contratti strani che esistono attualmente.

Le tutele per i nuovi lavoratori saranno tutte mirate ad aumentare la durata del contratto di lavoro.

Inizialmente sarà prevista la possibilità di smettere il rapporto di lavoro pagando un'indennità di reintegrazione. La legge è attualmente allo studio e in particolare è da definire il reddito minimo di lavoratori.

La riforma di aprile riguarderà la pubblica amministrazione che, nell'ottica di Matteo Renzi, significa soprattutto una riduzione dei costi di gestione della struttura amministrativa italiana. I tagli alle spese saranno numerosi e il tetto massimo dei compensi si abbasserà, arrivando a toccare al massimo i 240.000 euro annui del Presidente della Repubblica. Attualmente vi sono i presidenti di alcuni ministeri che guadagnano più del doppio del capo di Stato.

Il licenziamento dei dipendenti della pubblica amministrazione verrà ripristinato, eliminando l'attuale privilegio di non poter essere destituiti in ogni caso.

A maggio ci sarà la riforma fiscale, forse la più difficile di tutte. Matteo Renzi prevede di diminuire le aliquote Irpef e Irap e di stanziare risorse per le nuove imprese.



Riassumendo, le promesse di Matteo Renzi sono:

  • Entro febbraio leggi istituzionali ed elettorali.
  • Entro marzo la riforma del lavoro.
  • Entro aprile riforma sulla pubblica amministrazione.
  • Entro maggio riforma fiscale.