Amnistia e indulto 2014, ecco il punto della situazione al Senato della Repubblica.

E' proseguito ieri 6 febbraio in commissione Giustizia a Palazzo Madama l'esame congiunto dei quattro ddl per la concessione di amnistia e indulto, i provvedimenti di clemenza generale previsti dall'articolo 79 della Costituzione italiana e chiesti con un messaggio alle Camere sul sovraffollamento carcerario del presidente dalla Repubblica Giorgio Napolitano per poter far fronte entro maggio 2014 agli obblighi imposti dall'Europa. Come si ricorderà, infatti, la Corte europea dei diritti umani, che ha sede a Strasburgo, con la sentenza Torreggiani, "sentenza pilota", ha condannato l'Italia per violazione dei diritti fondamentali negli istituti penitenziari.

Nella seduta di ieri in commissione Giustizia al Senato, presieduta da Francesco Nitto Palma, sono intervenuti i senatori Lucio Barani (Gal), Enrico Buemi (Aut/Svp, Uv, Patt, Upt/ Psi- Maie), Alberto Airola (Movimento 5 stelle). Poi si è aperto un breve dibattito con i senatori Luigi Salvatore Cucca e la senatrice Rosaria Capacchione, entrambi del Partito democratico di Matteo Renzi, che già avevano espresso la loro posizione nelle precedenti sedute. I quattro ddl per amnistia e indulto sono stati presentati dai senatori Manconi, Compagna, Barani, Buemi e altri, relatori Falanga (Forza Italia) e Ginetti (Partito democratico).

Il senatore Airola del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, contrario a indulto e amnistia, ha sottolineato durante il suo intervento, entrando nel merito dei ddl per amnistia e indulto, ha rilevato che nessuno di quelli proposti esclude la clemenza "per i reati finanziari e per quelli commessi da recidivi, delinquenti abituali o professionali o per tendenza".

Airola ha concluso criticando in particolare il ddl presentato dal senatore Barani perchè "rende amnistiabili - ha detto il senatore del Movimento 5 stelle -quasi tutti i reati contemplati dal codice penale e dalle leggi speciali".

Il senatore Barani (Gal) ha replicato sottolineando come "il ricorso all'amnistia e all'indulto sia assolutamente necessario - ha detto Barani promotore di uno dei quattro disegni di legge - per risolvere la drammatica situazione di sovraffollamento delle carceri italiane, che espone l'Italia - ha aggiunto Barani - a reiterate condanne in sede europea per violazione dei diritti umani.

Il presidente della commissione Francesco Nitto Palma ha fatto presente che nel corso dell'esame dei quattro ddl sono state rimarcate "posizioni di radicale contrarietà ai provvedimenti di indulto e amnistia, la cui approvazione, come è noto, richiede le maggioranze qualificate delle due Camere".

Palma ha detto che chiederà al ministro della Giustizia Cancellieri i dati sugli effetti della riduzione carceraria con il decreto svuotacarceri che dovrà essere approvato in seconda lettura al Senato dopo l'ok della Camera; ma secondo il presidente Palma il piano carceri del Governo non è la soluzione al problema del sovraffollamento carcerario e che quindi ritiene "più opportuna una più seria riflessione sugli istituti di clemenza come indulto e amnistia".

Il senatore Buemi (Aut/Svp, Uv, Patt, Upt/ Psi- Maie), anche lui primo firmatario di un ddl per la concessione di indulto e amnistia, si è detto d'accordo a chiedere i dati relativi agli effetti del decreto svuotacarceri ma ha ricordato l'importanza dei provvedimenti di clemenza dopo "la condanna comminata all'Italia dalla Corte di Strasburgo per le condizioni degli istituti penitenziari che ledono - ha sottolineato Buemi - i diritti fondamentali dei detenuti".