Indulto e amnistia 2014 contro il sovraffollamento carcerario, questa settimana potrebbe concludersi la discussione generale sui quattro disegni di legge al vaglio della commissione Giustizia e si passerà poi all'esame degli emendamenti proposti. Ma dopo questi due passaggi la commissione Giustizia dovrà prendere delle decisioni sui quattro ddl per la concessione di indulto e amnistia (ddl n. 20 primo firmatario senatore Manconi, n. 21 di Compagna, n. 1081 di Barani e n. 1115 di Buemi) e in ogni caso dovrà indicare un limite di tempo massimo per individuare un "testo base" o per redigere un "testo unificato", così come ha detto il presidente della commissione Francesco Nitto Palma (Forza Italia) tracciando la road map dei ddl per i provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva previsti dall'articolo 79 della Costituzione italiana.

Indulto e amnistia, "testo base" o "testo unificato"

Un "testo base" o un "testo unificato" dovrebbero essere la "sintesi" dei quattro ddl da portare nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Ecco quali sono in sintesi i dettagli dei quattro disegni di legge per indulto e amnistia. Il punto fermo è che tra i reati esclusi dai quattro ddl ci sono quelli particolarmente odiosi come mafia, terrorismo, strage, pedofilia e tanti altri ancora.

Indulto e amnistia, novità previste dai ddl Manconi - Compagna

Il disegno di legge n. 20 (presentato dal senatore Manconi) unificato al ddl n. 21 (del senatore Compagna) prevede la concessione di "amnistia per tutti i reati commessi entro il 14 marzo 2013 per i quali - si legge nel disegno di legge - è stabilita una pena detentiva non superiore a 4 anni o una pena pecuniaria".

Mentre è prevista la concessione dell'"indulto, per tutti i reati commessi fino a tutto il 14 marzo 2013, per i quali è stabilita una pena carceraria di massimo 3 anni o pena pecuniaria non superiore a 10.000 euro.

Indulto e amnistia, novità previste dal ddl Barani

Il ddl Barani (n. 1081) sembra quello più "generoso".

"È concessa amnistia per ogni reato per il quale è stabilita una pena detentiva non superiore a 6 anni o una pena pecuniaria per fatti commessi non oltre il 30 settembre 2013". Per la concessione dell'indulto il limite massimo della pena è dei 5 anni che vengono innalzati a otto anni per i condannati appartenenti a organizzazioni mafiose, terroristiche o eversive che decidano di collaborare con la giustizia.

Indulto e amnistia, novità previste dal ddl Buemi

Il ddl Buemi (n. 1115) concede l'amnistia per i reati reato commessi entro il 31 dicembre 2012 per i quali è stabilita - si legge nel disegno di legge in discussione in commissione Giustizia al Senato - una pena massima di 4 anni e per i reati commessi entro la stessa data relativi a delitti contro il patrimonio e quelli per cui la pena prevista sia non superiore a sei anni. E' inoltre concessa l'amnistia anche agli imputati che si siano adoperati per risarcire seppur in parte i danni arrecati o per rimuovere o attenuare gli effetti dannosi del reato commesso. Più complicate, in confronto agli altri tre ddl, le norme relative all'indulto, di cui il senatore Buemi del suo ddl n.

1115 prevede la distinzione tra "indulto integrale" (per i reati commessi fino a tutto il 31 dicembre 2012, con commutazione della pena pari o inferiore a 4 anni in lavoro sostitutivo di pubblica utilità) e "indulto parziale" per la commutazione della pena (per tutti i reati previsti, commessi fino a tutto il 31 dicembre 2012,con commutazione della metà della pena detentiva pari o inferiore a 6 anni in lavoro sostitutivo di pubblica utilità).