Governo, resta a guidarlo Enrico Letta o ci sarà la staffetta con Matteo Renzi? E' cominciato poco fa a Palazzo Chigi l'incontro sul futuro del governo tra il presidente del consiglio dei ministri Enrico Letta e il segretario del Partito democratico Renzi.

Dopo il colloquio di ieri con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il premier Letta aveva detto che non è sua intenzione dimettersi e che anzi rilancerà le iniziative del governo con un "patto di coalizione" incentrato sulle "proposte economiche" secondo Letta "piacerà a tutti i partiti compreso il Pd".

Ma in casa Pd e non solo c'è invece chi pressa perché sia Matteo Renzi - che con le sue dichiarazioni dopo l'incontro con Napolitano si è mostrato pronto per andare a Palazzo Chigi nonostante le iniziali riserve - il nuovo capo del governo.

Governo, Renzi premier per le riforme: parla Faraone (Pd)

 

"Il governo ­ - ha detto il parlamentare siciliano Davide Faraone, responsabile Welfare della segreteria Pd questa mattina ad Agorà su Rai Tre - è stato al di sotto delle aspettative. Serve un percorso - ha aggiunto Faraone - che coinvolga Letta, il Partito democratico e le forze politiche per verificare se ci sono le condizioni per allargare la maggioranza sostegno del governo. Per fare le riforme istituzionali - è il messaggio di Davide Faraone - potrebbe servire Matteo Renzi, sta diventando inevitabile, c'è forte pressione - ha concluso il deputato siciliano - da parte della maggioranza".

Governo, la Lega: "Renzi a Palazzo Chigi? Non diciamo no a priori"

 

"Vogliamo chiedergli cosa vuole fare - ha dichiarato ai cronisti il segretario della Lega Nord Matteo Salvini - non diciamo no a priori a un Governo guidato da Renzi. Ma se saranno solo chiacchiere - ha aggiunto Salvini - faremo la guerra parlamentare".

Governo, Forza Italia: "Renzi ha l'ansia di diventare premier"

 

"L'ansia di Renzi di essere premier - ha dichiarato a SkyTg24 il capogruppo di Forza Italia al Senato Paolo Romani - mi pare che ormai sia palese". Renzi è stato - ha aggiunto Romani - il detonatore della voglia di cambiamento nella segreteria del Partito democratico.

L'accordo con noi e con Silvio Berlusconi sulla legge elettorale e le riforme istituzionali - ha proseguito il capogruppo di Forza Italia al Senato - segnalava una voglia di cambiamento. Ora non so - ha concluso Paolo Romani - se auspichiamo un cambio di governo, qualche perplessità ce l'abbiamo perché è una cosa fatta molto in fretta".