No grazie, la politica mi rende nervoso. Sembra che nelle ultime ore in tanti siano a pensarla così. Tanti infatti sono i no che Matteo Renzi, ormai ex Sindaco di Firenze e neo incaricato Presidente del Consiglio, ha ottenuto da esponenti politici, dell'economia e della cultura italiani.

Da Alessandro Baricco, scrittore, saggista e sceneggiatore, autore, tra gli altri, di Oceano Mare e Seta (da cui è stato tratto anche un film per la Fandango), che dal primo momento è stato dato sulla poltrona del Ministero dei Beni Culturali, all'ex premier Romano Prodi che ha declinato immediatamente l'invito ad entrare nell'esecutivo e precisamente al Ministero dell'Economia.

Una mossa intelligente, quella di Renzi, visto che Prodi gli avrebbe dato molta serenità e fiducia in Europa.

Un altro rifiuto è giunto anche dall'amministratore delegato di Luxottica, Andrea Guerra che preferisce restare al comando della sua azienda. Stesso dicasi per Vittorio Colao che guida la Vodafone.

"La politica non m'interessa, io sono abituato ad operare", sono state le parole di Renzo Rosso patron della Diesel, azienda vicentina famosa per i suoi jeans. Anche i precedenti premier lo avevano avvicinato ma Rosso ha sempre declinato gli inviti.

Sembra che un altro cortese no lo abbia ricevuto anche dal Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. Renzi lo avrebbe voluto nell'esecutivo per valorizzare il Made in Italy attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Altro rifiuto è giunto dall'economista Lucrezia Reichlin: "Il programma del Premier incaricato lo conosco poco e quel poco che conosco non lo condivido". Reichlin è figlia di Aldredo, già deputato del Partito Comunista Italiano e successivamente del Partito Democratico di Sinistra e di Luciana Castellina, giornalista e fondatrice de Il Manifesto.

È circolato anche il nome di Enrico Letta al quale affidare un importante Ministero. L'ormai ex premier ha fatto sapere di non essere interessato e di voler solo fare il deputato in questa delicata fase.

L'ex Ministro della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, ha affidato ad uno scherzo telefonico i suoi giudizi su Renzi e sul futuro Governo anche se ha ricevuto pressioni forti per un suo ingresso nella squadra da parte di De Benedetti e del gruppo Espresso.

Ancora pochi giorni e sapremo, invece, chi avrà accettato l'invito dell'ex sindaco di Firenze.