Il governo di Matteo Renzi è ormai cosa fatta: lunedì 16 febbraio Giorgio Napolitano convocherà il segretario del PD nonchè sindaco di Firenze (carica che dovrà lasciare) per conferirgli l'incarico di formare un nuovo esecutivo, il quale avrà la maggioranza alla Camera e al Senato, seppur forse meno larga di quello che si pensava. Però il governo Renzi non ha l'appoggio degli italiani, neanche un po'.

Ma prima una doverosa precisazione: per quanto discutibile è assolutamente tutto costituzionale e legittimo, anche se in odore (in puzzo?) di Prima Repubblica, visto che il Presidente del Consiglio non ha bisogno di legittimazione elettorale diretta ma solo di quella dei due rami del Parlamento, che possono far cadere un governo e trovare una maggioranza diversa da quella che lo teneva in piedi senza bisogno di elezioni, a cui si ricorre se appunto non se ne trova una.

Per altre considerazioni e specificazioni vi rinvio al mio articolo Renzi premier, terzo non eletto: e allora?, che ha anche creato un interessante dibattito nei commenti in cui si mostra quanto il segretario del PD stia rischiando grosso.

Dunque il governo Renzi è privo di appoggio da parte del popolo italiano, non formale perchè non ne ha bisogno ma appunto un appoggio morale, un sostegno, il che è forse peggio: per non bruciarsi, almeno per un bel po' visto che comunque i politici sono arabe fenici e possono tornare a nuova vita con grande facilità, Matteo Renzi dovrà avere la fortuna di beccare un periodo di ripresa economica generale e italiana in particolare (forse i suoi analisti ritengono che sia prossima la fine della crisi e lo hanno invitato a rischiare?) nonchè la bravura di fare le riforme politiche e burocratiche tanto invocate e di abbassare davvero le tasse (negli ultimi 20 anni chi ha promesso queste cose ha sempre fallito).

Recenti sondaggi elettorali su Matteo Renzi dicono che solo il 14% degli italiani vede con favore un suo governo, mentre il 34% si sarebbe tenuto Enrico Letta ed il 39% avrebbe preferito le elezioni. Sono "solo" sondaggi ma danno comunque un quadro della situazione.

Ma chiunque di voi può verificare la veridicità di quello che dico, basta chiedere un po' alla propria cerchia di conoscenze, agli amici ai colleghi ai famigliari, e tirare le somme: sono pronto a scommettere un "mi piace" Facebook che nessuno potrà dire di aver avuto una maggioranza di risposte positive ad un governo Renzi; non vale però se avete solo amici che lo hanno votato alle primarie del PD!

Una piccola battuta per sdrammatizzare e per dire che anche tra chi lo votò segretario del partito, ora in molti hanno dubbi...

D'altra parte come si può negare che Matteo Renzi, nuovo premier italiano, abbia usato una strategia di avvicinamento alla poltrona di Presidente del Consiglio che sa di Prima Repubblica 2.0? Che abbia puntato molto sulla sua immagine giovane e simpatica, andando in tv anche da Maria De Filippi e facendo servizi fotografici discutibili col giubottino da Fonzie?

Si può negare che fino a una settimana fa Renzi diceva "no no, al governo non ci vado, Letta durerà, ci vogliono le elezioni nel 2015"?

Le proposte di Renzi quali sono, alla fine? Ridurre le tasse, il Job Act, la legge elettorale scritta con Berlusconi, la riforma del Senato... le stesse cose che ci tormentano da anni senza soluzione: vedremo se davvero la staffetta con Enrico Letta era necessaria, se davvero bastava cambiare le persone sulle poltrone con l'ennesimo giro di valzer per dare una spinta all'Italia... spinta che speriamo non sia verso il baratro.