Qualche giorno fa Giorgio Napolitano ha dichiarato alla stampa che se l'incontro tra Letta e Renzi dovesse andare "storto", "sarebbe una sciocchezza" ricorrere alle elezioni anticipate. Oltre a quello che è esattamente accaduto, il Presidente della Repubblica ha tentato la strada della mediazione, cercando di portare il Segretario del PD dalla sua oramai evidente parte, ovvero quella del Governo Letta.

In questi giorni è perfino iniziata una specie di commedia: l'attuale Premier ha dichiarato che si recherà al Quirinale per dare le proprie dimissioni e consegnare il Paese, ma solo a patto che Renzi proponga un suo piano d'azione.

Un'affermazione molto forte considerando anche il fatto che aveva affermato da poco che il suo obiettivo sarebbe quello di poter governare fino al 2018. Dimissioni che sicuramente non verranno probabilmente portate a termine, o che sicuramente non verranno accettate da Giorgio Napolitano in quanto è sempre più evidente che non si tratta più solo del Governo Letta ma del Governo Napolitano-Letta.

Anche Forza Italia ha chiesto ufficialmente al Presidente della Repubblica di portare la crisi aperta da Renzi in Parlamento e che Letta si presenti solo per discutere con la sua maggioranza della sfiducia che il nuovo Segretario del Pd ha annunciato, per poi presentarsi dimissionario.

Ad ogni modo, oggi è il fatidico giorno e vedremo se veramente Letta avrà il coraggio di annunciare ufficialmente le proprie dimissioni a Napolitano che, in ogni caso, cercherà probabilmente di continuare questa legislatura ormai fallita agli occhi di tutti.