Altissima tensione tra Renzi eLetta. L'aria che si respira nel PD si è fattaindubbiamente pesante. Siamo arrivati alla resa dei conti. Occhipuntati sulla direzione del PD. Letta aveva annunciato ieriche non avrebbe fatto alcun passo indietro,nel mentre Renzi afferma di voler fare un passo avantiper accelerare la stagione delle riforme. Il futuro del Governo dovràessere una scelta condivisa, comunque si afferma da ambo le parti.Unico punto che unisce i duellanti.

Renzi avrebbe annunciato la volontà difar suo il “Piano per l'Italia” il nuovo programma delPresidente del consiglio.

In tal senso avrebbe offerto a Letta il ministero dell'Economia e delle finanze. Offertaperò che non ha trovato conferma da parte dei membri dellasegreteria e da parte dei “fidi” di Renzi. Il tutto si inseriscein un difficile contesto economico. La ripresa è lenta, con seririschi al ribasso. La disoccupazione giovanile, cheresta in cima alla lista della BCE, vede la Spagna con un 50% di disoccupati nella fascia giovanile e l'Italia con il 40%

E gli imprenditori? Gli Imprenditorisono sul piede di guerra. Squinzi è moltocritico con Letta. “Non sono state date le risposte che ciaspettavamo. Immobilismo del governo non ha giovato alla ripresa”.Le imprese sono pronte per la ripresa, fanno saperedall'Associazione Industriali “Dateci le risorse e portiamo il Paese in cima all'Europa”.

Gli industriali chiedono menoburocrazia, meno costi dell'energia. Non sono pessimisti, sidichiarano realisti. Il novo governo, (Renzi o Letta bis che sia)dovrà trovare le soluzioni anche a questo disagio.