Manca ancora molto tempo per le elezioni europee 2014 ma la testa dei partiti è già sui sondaggi elettorali. Finora è stato pubblicato un solo dato da IPR Marketing: secondo l'istituto il Partito Democratico sarebbe in testa di poco su Movimento Cinque Stelle e Forza Italia.

Il dato va comunque contestualizzato, essendo di inizio mese e considerata l'evoluzione degli eventi degli ultimi giorni. L'accelerazione sulla crisi del governo Letta, che vede prossimo il segretario Pd Matteo Renzi a succedergli a Palazzo Chigi, ha diviso l'opinione pubblica: è solo una fascia minoritaria, finanche negli elettori democratici, a volerlo alla guida del Paese senza essere stato legittimato dal voto popolare.

Lo spettro del pasticcio di D'Alema del 1998 aleggia ancora negli elettori di centro sinistra. Probabile, dunque, che i cittadini possano risentirsi verso questa scelta e abbandonare quello che ad oggi pare essere il primo partito italiano.

Chi ci guadagna è sicuramente il Movimento Cinque Stelle: gli ultimi sondaggi elettorali per le europee infatti davano la forza guidata da Beppe Grillo al 25,4%, praticamente sullo stesso livello delle politiche 2013 ma con una potenziale crescita da realizzare in virtù delle faide interne al PD e del sostanziale immobilismo della politica tradizionale.

Anche Forza Italia, stabilmente sopra il 20% nei sondaggi, potrebbe beneficiare degli autogol della Sinistra per riaffermarsi ancora una volta, nonostante il declino di Berlusconi. Le elezioni europee, anche per loro, saranno un banco di prova fondamentale.