Le elezioni europee 2014 stanno per entrare nel vivo e ormai praticamente tutti i partiti hanno presentato i loro candidati. Tra questi, uno dei nomi più noti è quello del candidato alla presidenza della Commissione Ue del Partito Socialista Europeo, Martin Schulz. Esponente tedesco del Spd e attuale presidente del Parlamento Europeo, Schulz è in Italia noto per lo scambio di battute che ebbe con Berlusconi nel 2003, quando l'allora premier italiano gli diede del "kapò".

In occasione della candidatura di Martin Schulz alle elezioni europee 2014, che avverrà al congresso del Pse che si tiene a Roma da oggi a domenica, anche il Partito Democratico entrerà a far parte del Partito Socialista Europeo.

D'altronde era ormai impossibile per il Pd continuare a mantenere un ruolo di "quasi dentro" al Pse, dal momento che il nome di Schulz sarà probabilmente anche sulla scheda elettorale, dentro al simbolo del Pd, che gli italiani troveranno alle urne di maggio.

Ma chi è Martin Schulz? Classe 1955, prima di entrare in politica lavorava nel campo dell'editoria ed era stato anche proprietario di una sua libreria. È comunque iscritto al Spd fin dall'età di 19 anni ed è stato sindaco negli anni '80 di una cittadina della Renania settentrionale. La sua idea di Europa ha come perno una Ue più attenta ai temi sociali, che offra gli strumenti per mettere in campo una politica di crescita economica, che ridefinisca il ruolo dei commissari europei e che favorisca una maggiore integrazione nella Ue senza che per questo si debbano cancellare le identità nazionali.

Molti hanno accusato Schulz, da sinistra, di aver avuto un atteggiamento troppo blando nei confronti della Troika composta da Bce, Ue e Fmi. Un'accusa che potrebbe costare a Schulz parecchi voti in vista delle elezioni europee 2014. In effetti la posizione di Schulz non mira a stravolgere l'impostazione economica europea, ma semmai a fare in modo che si superi l'austerity (che ormai ha esaurito il suo compito) e si punti maggiormente sugli investimenti necessari per il rilancio dell'economia.