Grande fermento intorno al tema Amnistia e Indulto 2014: molti si chiedono cosa avverrà con Renzi premier, intanto è ufficiale, il decreto svuota carceri è stato approvato in Senato.

È stato votato dal Senato il decreto svuota carceri che se non fosse stato approvato entro il 21 febbraio  sarebbe andato incontro a decadenza, quali sono le novità principali insite nel decreto che ha passato l'approvazione oggi? Eccole in dettaglio. 

Il decreto prevede uno sconto di pena per buona condotta aumentato da 45 a 75 giorni ogni 6 mesi di detenzione, la liberazione anticipata non è ammissibile per reati gravi quali omicidio, violenza sessuale, mafia, rapina aggravata ed estorsione. 

Sarà possibile l'affidamento in prova ai servizi sociali per tutti coloro che hanno avuto una pena massima non superiore ai 4 anni di detenzione, aumentano altresì i poteri di urgenza del magistrato di sorveglianza.

Viene introdotto dal decreto svuota carceri il reato di spaccio lieve, che permette così a molti tossicodipendenti di poter proseguire il proprio recupero all'esterno delle carceri ed in adeguate comunità. 

Il braccialetto elettronico verrà utilizzato non solo per coloro che sono ai domiciliari, si prevede dunque un allargamento nell'applicazione dello stesso.

Viene istituito il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

Con il decreto svuota carceri approvato il 19 febbraio in Senato aumentano anche i casi in cui gli stranieri possono essere espulsi piuttosto che finire nelle carceri italiane, la pena però non deve essere superiore ai 2 anni.

Per quanto concerne invece la questione che più interessa i detenuti italiani, ossia Amnistia e Indulto 2014, al momento l'unica cosa certa è il parere nettamente contrario e più volte espresso pubblicamente da Renzi, che non ritiene questi due provvedimenti utili nella risoluzione del problema del sovraffollamento carcerario.

Cosa avrà dunque in serbo il Governo Renzi come alternativa all'amnistia e all'indulto per il 2014? Sicuramente entro maggio qualcosa dovrà essere fatto per rispondere alla Corte di Strasburgo che impone all'Italia di migliorare le condizioni delle carceri al fine di renderle dignitose per la vita dei detenuti.