Alla fine, le dimissioni del Ministro dell'Agricoltura, Nunzia De Girolamo sono arrivate: l'esponente del Nuovo Centrodestra, ha sottolineato come questo atto sia dovuto alla voglia di "difendere la propria dignità", messa in discussione, sempre secondo l'ormai ex ministro, dalle polemiche e dalle accuse rivolte, nei suoi confronti, in queste settimane da più parti.

La De Girolamo lancia anche accuse al Governo in carica e al proprio partito, sostenendo di "non essere stata difesa da chi sapeva che non avevo fatto nulla".

Già nei giorni scorsi, su più organi di stampa, si era parlato di una forte delusione della De Girolamo nei confronti di Alfano e Letta, tanto da far pensare, come nel caso del quotidiano romano 'Il Tempo', ad un riavvicinamento dell'ex ministro a Silvio Berlusconi, con conseguente abbandono del Nuovo Centrodestra e ingresso nelle file del "rinato" partito Forza Italia.

Ora le dimissioni, che sicuramente non metteranno a tacere queste voci.

La vicenda che ha portato alle dimissioni di Nunzia De Girolamo, è nata da alcune intercettazioni nelle quali l'ex deputata del Pdl, rivolgendosi al direttore dell'Asl di Benevento con linguaggio colloquiale ed espressioni di turpiloquio, avrebbe spinto per l'assegnazione del bar dell'ospedale Fatebenefratelli allo zio, evento che si è poi verificato.

La De Girolamo si è comunque sempre difesa, sostenendo di essere vittima di un complotto, scusandosi solamente per il linguaggio utilizzato: ora, però, sono arrivate le inevitabili e, in fin dei conti, attese dimissioni.