Amnistia e indulto, se ne parla in Calabria davanti al carcere di Cosenza. "Sono qui per sensibilizzare, così comehanno fatto i radicali con la marcia diNatale, sia sul problema del sovraffollamento che sugli appelli per indulto e amnistia. Io sono in lineacon quello che su questo tema propongono i radicali. Invece c'è Matteo Renzi,il segretario del mio partito, che su indulto e amnistia la pensa diversamente,in modo molto simile a come la pensaBeppe Grillo. Per fortuna abbiamo Napolitano, Letta e Cancellieri che spingonoin questa direzione, ma per approvare indulto e amnistia bisogna trovare lamaggioranza dei due terzi del Parlamento.

Ma qui molti detenuti sono in attesadi giudizio, bisogna rivedere la carcerazionepreventiva ma prevedere anche provvedimenti che alleggeriscano lasituazione di affollamento nelle carceri".

Così la deputata del Pd,Enza Bruno Bossio, che ieri è andata a fare una visita ispettiva a sorpresaall'interno del carcere di Cosenza, insieme al deputato del Movimento 5 stelle Sebastano Barbantiche però, pur condividendo la necessità di affrontare il sovraffollamento dellecarceri e garantire diritti ai detenuti, ha subito preso le distanze dallacollega democratica sui provvedimenti di clemenza generale tanto discussi inquesti giorni.

"Noi non siamo afavore di amnistia e indulto – ha sottolineato il parlamentare grillino – peròla battaglia che ci accomuna è quelle delle condizioni umane delle personedetenute.

Le nostre proposte sono diverse, bisogna intanto agire sullaprevenzione, non solo e non tanto dell'atto criminoso in sé, ma della mentalitàcriminosa e questo si può fare attraverso una maggiore diffusione della cultura della legalità".

I due parlamentari Pd e M5s, che dopo la visita in carcerehanno pubblicato un video con le loro dichiarazioni su YouTube, sono statiaccompagnati nell'istituto penitenziario dai radicali Sabatino Savaglio ed Emilio Quintieri.

Intanto una buona notizia sembra arrivare dalle carcerilaziali, dopo la brutta notizia della maxi rissa nel carcere di Viterbo. Il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, ha spiegato allastampa che il 2014 si apre con la speranza di poter alleggerire la situazionedi affollamento nelle carceri laziali, dove, secondo i dati forniti dalgarante, per la prima volta i detenuti presenti nelle quattordici carceri delLazio sono adesso 6.904, cioè 200 inmeno rispetto a un mese fa, a fronte di una capienza di 4.799 posti detentivi.