Democrazia Atea, partito politico fondato nel gennaio 2010, ha lanciato – tramitela piattaforma Change.Org – una petizione indirizzata all'on. Roberto Fico,presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Oggetto della richiesta, lachiusura del canale televisivo Rai Vaticano realizzato nel 1995 in occasione delGiubileo. La struttura televisiva – istituita grazie ad un accordo tra la Rai elo Stato del Vaticano – avrebbe dovuto avere unicamente lo scopo di trasmettereprogrammi legati all'evento religioso e, pertanto, carattere di temporaneità.

Invece,nonostante il Giubileo si sia concluso nel 2000, il canale è rimasto attivo edha assunto, nel 2002, la connotazione di canale permanente.

Pertanto, RaiVaticano continua ad utilizzare la struttura del servizio pubblico per diramaremessaggi di natura religiosa, anzi unicamente cattolica.

Correttamente, ilsegretario nazionale di Democrazia Atea, Carla Corsetti, sottolinea che talecomportamento è del tutto incoerente con il rispetto del pluralismo religioso,ateismo ed agnosticismo espressi dai cittadini italiani, ovviamente non tuttidi fede cattolica.

Come noto, la Costituzione Italianaha negato alla religione cattolica la qualifica di religione di stato e la stessa Corte Costituzionale ha ripetutamente ribadito il valore delpluralismo religioso, sempre però restando nell'ambito della sfera privatadelle persone.

Afferma Democrazia Atea che "continuare a porre a carico deicontribuenti italiani [anche attraverso il Canone Rai ndr] un canale televisivoche fa da cassa di risonanza ad un altro Stato non democratico" contravvenga alprincipio di laicità, offendendo così "i principi più alti e nobili dellademocrazia italiana".

Questo partito politico di recente creazione, che siriconosce nei valori espressi nella Carta Costituzionale, non si pone comeobiettivo l'ateismo di stato – poiché anche questo, naturalmente, rappresenterebbeuna violazione dei principi di libertà – ma ha come finalità quella di "liberarele istituzioni da qualsivoglia ingerenza derivante dalle credenze e dallesuperstizioni".

Il primo dei sessantasei punti del programma politico DA èrappresentato dall'abrogazione dei Patti Lateranensi e tutte le leggicollegate, che procurano un profitto al Vaticano attraverso contributi efinanziamenti a vario titolo erogati.

Tanto per fornire qualche numero, iltotale delle somme che annualmente gli Italiani versano alle strutture clericali,ammonta a circa dieci miliardi di euro.

Alcuni dettagli? Un miliardo derivadall'otto per mille; ottocento milioni di euro è stato il totale – nel 2008 –delle retribuzioni agli insegnanti di religione (il 2% dell'intera somma erogata perfinanziare il sistema scolastico); cinquecento milioni di euro il dannoerariale derivante dalle esenzioni per le strutture alberghiere; duecentocinquantamilioni per finanziare i grandi eventi; diciassette milioni per stipendiare icappellani militari. A ciascuno le riflessioni del caso.