Il ministro per le politiche agricole Nunzia De Girolamo ha annunciato la sua decisione di dimettersi per salvaguardare la propria dignità. Da quel che si riesce ad intuire, il ministro non si sarebbe sentita difesa da Letta e da Alfano per quanto riguarda le accuse che le sono state mosse per l'inchiesta sull'Asl di Benevento. "Non posso restare in un governo che non ha difeso la mia onorabilità" ha detto. "Mi dimetto da Ministro. L'ho deciso per la mia dignità: è la cosa più importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero ed un governo perchè la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che io non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare perchè era suo dovere prima morale e poi politico."

"Mai, mai e poi mai ho abusato del mio ruolo di deputato e mai e poi mai ho violato la Costituzione" aveva sottolineato il ministro lo scorso 17 Gennaio in risposta ad una interrogazione del Pd, difendendosi davanti ad una Camera semideserta.

Il prossimo 4 Febbraio, alla Camera, si discuterà la mozione di sfiducia presentata dal movimento 5 Stelle.  Da indiscrezioni apparse sulla stampa nazionale, si apprende che Nunzia De Girolamo, delusa da Alfano e Letta, starebbe pensando ad un ritorno in Forza Italia.

E intanto la Guardia di Finanza di Roma porta avanti un'indagine molto delicata per cercare di scoprire dove finiscono i soldi che arrivano dall'Europa per aiutare l'agricoltura italiana, e precisamente, quei contributi destinati a sostenere chi in Italia coltiva la terra ed alleva il bestiame, che però non si capisce con quale criterio vengano distribuiti dal momento che, a quanto sembra, vengono privilegiati alcuni territori piuttosto che altri.