Intervenuto in occasione della relazione annuale stilata per salutare l’avvento del nuovo anno giudiziario, il Primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce si è soffermato sulle tensioni politiche che aleggiano attorno ad amnistia e indulto, sottolineando come non facciano il bene del paese e come allo stato attuale i due provvedimenti rappresentino l’unica via per risolvere il problema sovraffollamento carceri.



A fargli eco il ministro della giustizia Cancellieri, che ha ribadito con forza come le tensioni politiche rallentino la riforma acuendo un clima già di per se rovente per via delle delicate connessioni sociali e civili legate a doppio filo ad amnistia e indulto; nel frattempo la discussione sui ddl Manconi prosegue in Commissione Giustizia del Senato.



Amnistia e indulto 2014: Cassazione spinge per la riforma, Cancellieri d’accordo

‘Urgente riformare la prescrizione’, ‘Massimo sforzo per migliorare qualità di vita dei detenuti’, ‘Il persistere della tensione tra magistratura e politica rappresenta una vera e propria spina nel cuore per noi magistrati’, e ancora ‘In attesa di riforme di sistema non c'è altra via che l'indulto’: questi i passaggi chiave delle relazione annuale tenuta dal Primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.



Dar corso il più in fretta possibile ai due provvedimenti di amnsitia e indulto preparando al contempo una riforma del sistema giustizia: accorato e deciso, l’intervento di Santacroce ha spaziato a 360° e toccato molti punti, dal sovraffollamento delle carceri sino all’atteggiamento dei suoi colleghi, verso i quali ha voluto indirizzare un messaggio che sa di monito: ‘Non siate chiusi, mettetevi in discussione e abbandonate posizioni consolidate’.



Il ministro della giustizia Cancellieri non ha fatto altro che appoggiare le dichiarazioni di Santacroce specie in tema di amnistia e indulto - ritenuti assolutamente indispensabili anche dal guardasigilli - e di tutela dei detenuti, le cui condizioni di vita vanno assolutamente salvaguardate. Lo concezione del carcere prevede del resto un’impronta riabilitativa e rieducativa, ecco che la ‘qualità della detenzione’ va salvaguardata per salvare al tempo stesso la dignità di essere umani dei reclusi e lo scopo della loro ‘permanenza’ in cella.



Amnistia e indulto paiono dunque le vie da seguire, ma una loro ratifica va necessariamente accompagnata, come ricordato dallo stesso Santacroce, da una riforma di sistema che impedisca il riproporsi di una simile emergenza. Il terzo posto in tema di emergenza carceri dietro solo a Serbia e Grecia in Europa grida del resto vendetta, ed amnistia e indulto rappresenterebbero le uniche due vie per porre un argine in tempi brevi.

Amnistia e indulto 2014: ddl in discussione presso la Commissione Giustizia del Senato

Nel frattempo, la Commissione Giustizia del Senato sta discutendo i ddl Manconi in tema di amnistia e indulto 2014: la discussione si protrarrà fino a giovedì prossimo.