Fine anno stabile per quasi tutti i partiti, con una lieve crescita per il CSX grazie al PD: secondo le proiezioni e la previsione parziale al 31 dicembre 2013 sui Sondaggi politici elettorali riguardanti le intenzioni di voto degli italiani, soprattutto per quanto concerne la Legge di Stabilità, il PD rimane primo partito con 1,5 punti percentuale in più rispetto ai precedenti sondaggi IPR, mentre è presente una leggera flessione per il M5S, che però non scende sotto il 20%.

Per quanto riguarda la principale norma prevista dall'ordinamento giuridico italiano che insieme alla legge del bilancio dello Stato serve a regolare la vita economica del Paese per un triennio attraverso misure di finanza pubblica ovvero di politica di bilancio, i numeri sono negativi: secondo le proiezioni e le previsioni provenienti da recenti sondaggi politici di IPR, il 47% ritiene la Legge di Stabilità negativa per il Bel Paese, mentre il 35% ne è soddisfatto.

Sul sito del renziano Dario Nardella, è stato pubblicata una lista di tutte le spese previste per il triennio e programmate secondo l'attuale Legge approvata: si va dai 100 mila euro per benefici aggiuntivi per infermità dipendenti da causa di servizio per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai 943 milioni di euro dedicati per la soppressione maggiorazione della Tares, ma in mezzo c'è di tutto. Alcune spese sono risultate giuste ma la maggioranza di esse sembrerebbero essere senza alcuna logica e si parla sempre di più di "marchette".

Sondaggi politici elettorali, proiezioni parziali al 31 dicembre 2013

  • PD 32,5 %;
  • SEL 3 %;
  • M5S 20 %;
  • FI 19 %;
  • NCD 6,5 %;
  • UDC 2,5 %;