Hanno del clamoroso, ma dalledichiarazioni rilasciate da Maria Elena Boschi sembra cheun'alleanza tra Renzi e Berlusconi non rappresenti piùun'utopia, né un abbaglio. Stando infatti a quanto affermatodall'attuale responsabile delle riforme della segreteria del Pd,sembrano confermate quelle voci che già circolavano da tempo su unapossibile coesistenza tra Renzi eBerlusconi, un asse che magari potrebbe anche giocare qualchebrutto scherzo all'attuale esecutivo, che sentendosi braccato da duepesi massimi come quelli del sindaco di Firenze e del leader del piùgrande partito d'opposizione, potrebbe alla fine cedere alle loropressioni, o al contrario definitivamente cadere.

"Certo che stiamoprovando a capire se è possibile lavorare con Forza Italia",dichiara la Boschi, "Nessun mistero. Nessun segreto. Noi lo diciamoda un po'. Se non ci credete la colpa non è nostra". In realtàl'alleanza Renzi-Berlusconi nasce con la specifica esigenza di darvita ad un piano di riforme che cambino l'attuale leggeelettorale, dichiarata solo qualche settimana fa incostituzionaledalla Corte Costituzionale dello Stato, e causa di infinite polemichetra addetti ai lavori, mondo istituzionale e civile, ma, come detto,non rappresenta un azzardo ritenere come dietro a questa apparentevolontà, serpeggi anche l'intenzione di tendere al governo unatrappola, magari per andare il prima possibile alle elezioni.

Entrambi, infatti, hanno evidenti convenienze in termini elettoralinel vedere la fine di questa legislatura. Una possibilità, questa,che viene però chiaramente smentita dalla Boschi, che cosìdichiara: "Cambiare la legge elettorale non include automaticamente andare al voto. Io ho il massimo rispetto per tutti coloro che,compreso il presidente della Repubblica, sostengono che le riforme, apartire da quella elettorale, vadano fatte con il più ampioconsenso.

Ce lo auguriamo. Ma, a mio avviso, è un errore pensare chela legge elettorale vada fatta con tutti. Si fa con chi ci sta.Punto. E la priorità è farla subito, non necessariamente contutti".

Il punto sta nel fatto che anche Forza Italia ha già mostrato piùvolte la sua disponibilità a dar vita ad una rapida riformadell'attuale 'Porcellum', non nascondendo però anche la suaintenzione di andare il prima possibile al voto.

La soluzione del rebus, dunque, non può che essere la volontà di Renzi, giocarepulito con il suo collega di partito Enrico Letta, o magari farprevalere le esigenze elettorali e arrivare il prima possibile allanuova legislatura, ma relativamente alla modifica della leggeelettorale, 'l'intesa' con Berlusconi, come confermato dalla Boschi,è totale: "Un alleanza con Forza Italia non è esclusa. Ancheperché il tema della legge elettorale riguarda il Parlamento, e nonil governo. E non è un caso che fino a ora la legge elettorale nonsia nel patto di governo e non è detto che a gennaio entri nel pattodi coalizione".

Un'intesa che a ben vedere investeanche la natura di quella che sarà la nuova legge elettorale: "Il primo modello che proponiamo èun modello a doppio turno, che può essere simile a quello che giàsi utilizza nei Comuni.

Il secondo, invece, prevede un modello similea un Mattarellum corretto. Sul primo schema è più facile ragionarecon le forze che sostengono il governo. Sul secondo, effettivamente,è più facile ragionare con Forza Italia."

Continuando nellalettura dell'intervista della Boschi emergono qua e là, tuttavia,segnali di frizione che potrebbero sorgere tra l'esecutivo e la lineapolitica della nuova segreteria del Pd, una tensione che si mostra intutta la sua chiarezza allorché la responsabile delle riforme dellasegreteria dichiara: "Noi vogliamo essere leali con questo governo.Ma dobbiamo anche dire che daremo il nostro appoggio soltanto serispetteranno gli accodi, e se riusciranno a risollevarsidall'immobilismo.

Altrimenti, con onestà, se le richieste del Pdverranno disattese non avremo paura a tornare al voto."

Una frattura, ancora una volta, chepotrebbe tornare in tutto utile all'abile Berlusconi, che dietro allequinte tesse la sua tela in vista delle prossime, e forse imminenti,elezioni, con buona pace del Presidente Napolitano.