Da un progetto avviato con la firma di un protocollo di intesa tra il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze Antonietta Fiorillo ed Enrico Rossi, Governatore della regione Toscana, saranno trasferiti all'incirca 100 detenuti sull'isola di Pianosa. Lavoreranno per ristrutturare il vecchio carcere di massima sicurezza e tutte le strutture già esistenti, nonché gli alloggi per le guardie carcerarie.

L'isola, ha detto il Ministro: "non tornerà ad essere un carcere speciale; i detenuti oltre a ristrutturare gli immobili, si dedicheranno anche ai lavori agricoli, rendendo l'isola un gioiello dell'agricoltura e sara valorizzata la sua naturale bellezza.

Al momento c'è un investimento sul lavoro, poi ci saranno anche le risorse".

Questo disegno fa parte del programma per migliorare il sistema carcerario italiano: durerà tre anni e il suo obbiettivo è di recuperare alla società civile un numero di 300 detenuti provenienti da esperienze di tossicodipendenza e di utilizzare diversamente le case circondariali di Grosseto, Empoli e Massa Marittima, ai fini agrituristici e di costruire un asilo nido in prossimità del carcere per accogliere oltre ai bambini dei detenuti anche quelli delle persone libere, e di costruire alloggi per le madri che devono scontare una pena.

Tanti progetti sul tavolo ma poche risorse economiche. Il Ministro Anna Maria Cancellieri è però ottimista e dice: "Porterò il mio progetto in conferenza nelle varie regioni, voglio che diventi un modello da seguire e adottare anche in altri siti che ospitano case circondariali , in modo da recuperare quanto più detenuti possibili legati alla tossicodipendenza".

Infatti il 30% dei detenuti è in carcere per reati legati alla droga e a loro volta ne sono anche vittime.