"Amnistia e indulto,da soli, non possono risolvere le criticità del settore carceri. Servono vere riforme strutturali sull'esecuzione della pena". Lo dice, al termine di un anno in cui il problema delsovraffollamento nelle carceri è rientrato nell'agenda politica, il segretariogenerale del Sappe, Donato Capece.

"Lavoro in carcere peri detenuti, espulsioni degli stranieri, detenzione in comunità per itossicodipendenti ed alcool dipendenti", è la "ricetta svuota carceri" del segretario nazionale del Sindacato autonomodi polizia penitenziaria.

"La realtà oggettiva - sottolinea Donato Capece all'Adnkronos- è che le carceri restano invivibili per chi è detenuto e per chi ci lavora.

Lavigilanza dinamica voluta daivertici del Dap - sostiene Capece, non ha migliorato la situazione ma si è rivelata unbluff".

Per il segretario del Sappe - che ha ricordato il messaggioalle Camere del Capo dello Statodell'8 ottobre scorso dopo le condanna dell'Italia da parte della Corte Europea - "sarebbe significativose nel suo messaggio di fine anno il presidente della Repubblica richiamasseuna volta di più i parlamentari sull'urgente necessità di riformare il sistema dell'esecuzionepenale in Italia con provvedimenti concreti".

"Le gravi condizioni di vivibilità delle carceri - ha proseguito - incidono negativamente sullecondizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari". Secondo Capece non ècambiato nulla o quasi.

"Ogni tanto - è la sua opinione - si varanoprovvedimenti che impropriamente si definiscono svuota carceri,come le leggi Alfano - Severino - Cancellieri, ma la realtà è che la situazionedi affollamento dei penitenziari è sempre drammaticamente grave, a tutto dannodel lavoro dei poliziotti penitenziari".

Intanto, il ministrodella Giustizia Annamaria Cancellieri, con un video messaggio pubblicatosul sito istituzionale della polizia penitenziaria, ha rivolto gli auguri difine anno al personale del Corpo della Polizia penitenziaria e a tutto ilDipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

"Mi auguro con tutto il cuore che il 2014 – ha detto il Guardasigilli nel video pubblicato sul sito www.polizia-penitenziaria.it -possa portare a voi e alle vostre famiglie, che con spirito di sacrificiosopportano il peso della vostra assenza e dei rischi cui siete giornalmenteesposti, la serenità che meritate e il giusto riconoscimento per lastraordinaria capacità professionale che sempre sapete dimostrare".