Successi, polemiche e trionfi: dall'unità d'Italia, le accademie italiane, i critici e gli addetti alla cultura hanno il merito e il demerito storico di aver promulgato e diffamato argomenti che trattassero i personaggi e i protagonisti della cultura della nostra penisola. Ma i veri grandi riconoscimenti sono stati spesso e "volentieri" fortemente snobbati prima di avere la giusta attenzione in Italia.

E' tipico nel Bel Paese non essere in grado di riconoscere i propri talenti e i propri virtuosi, infatti in tutti i settori della cultura e delle scienze, personaggi di spicco sono stati contrastati e più volte derisi.

Che cos'è la grande bellezza?

Cos'è la grande bellezza quando davanti a qualcosa di vero e di puro ci si inoltra in esperienze aberranti che sottolineano la vera propensione delle accademie come un asino intestardito che non riesce a cogliere la modernità dell'esperienza creativa? "L'Italia sta allo zoccolo duro come il talento sta al non riconoscimento".

Oscar 2014, Miglior film straniero: La Grande Bellezza

Dopo il grande trionfo del film di Sorrentino La grande bellezza, riconosciuto ottimo capolavoro cinematografico, ancora una volta in Italia entriamo nell'operetta buffa e di maschere carnevalesche e folklore nostrano, assistiamo ad una meravigliosa politicizzazione ed uno sfrenato criticismo di un'opera che è pura ed essenziale fantasia.

Polemiche sulla produzione di La grande bellezza

Tra le tante polemiche alle quali abbiamo assistito, in particolar modo quella che riguarda la produzione.

Come tutti sappiamo la produzione de La grande bellezza è stata finanziata da Medusa, che è di proprietà della famiglia Berlusconi. Alcuni noti giornali ebbero modo di scrivere che il premio Oscar fu vinto da Berlusconi, questi signori del giornalismo vollero politicizzare l'intuizione di Medusa nel finanziare quest'opera.

Successi imprenditoriali e cinematografici

Siamo davanti ad una grande esperienza imprenditoriale o nella promiscuità di esperienze totalmente divergenti come la politica o la promozione culturale che di fatto in Italia è in decadenza? Bene, in questo dilemma che imperversa lo zoccolo duro dello stivale, continuiamo a ripetere gli errori che dall'unità d'Italia ad oggi hanno limitato il giusto fluire della macchina culturale di cui siamo paradossalmente "fieri".

Come si suol dire "l'erba del vicino è sempre più verde", infatti la critica e la stampa estera, oltre a criticare la realtà culturale italiana, ha avuto anche il merito e la lungimiranza di saper riconoscere a tempo debito il successi dei rappresentanti della nostra cultura.