L'omelia del predicatore del Papa, padre Raniero Cantalamessa, evidentemente, non ha sortito buoni effetti non sono tra le forze politiche o tra i manager pubblici, ma all'interno della Chiesa Cattolica stessa: ricordate cosa aveva detto il prelato? Che era 'scandaloso' che i politici o gli uomini d'affari percepissero stipendi d'oro...

A conti fatti, però, il Vaticano dovrebbe guardare anche nel proprio 'giardino': se, per esempio, Papa Francesco vive in un normalissimo bilocale, l'ex segretario di Stato, Tarcisio Bertone (così come viene riportato dal noto quotidiano 'La Repubblica) ha 'scelto' un super attico della superficie di circa 600 metri quadri con addirittura 100 mq. di 'umilissimo' terrazzo. Il 'modesto' appartamento dove Bertone alloggerà, è situato nel Palazzo San Carlo, a pochi passi dalla Domus Santa Marta, dove invece risiede Papa Francesco, che ha scelto quale sua dimora un bilocale di soli settanta metri quadri.

A quanto pare, sembra che il pontefice non abbia accolto bene la decisione del prelato per la scelta della sua 'umile dimora': anzi, Papa Francesco sembra che si sia proprio arrabbiato e i motivi sono facilmente comprensibili. 

Si tratta della sola incongruenza? Nient'affatto. Ci sono diversi altri cardinali che alloggiano in appartamenti lussuosi con una superficie di 200-250 metri quadrati e, spesso, alcune di queste stanze rimangono addirittura chiuse, visto che non vengono nemmeno usate. Del resto è impossibile calcolare il patrimonio immobiliare di proprietà del Vaticano: una stima parla di circa 2 mila miliardi di euro, di cui circa la metà è situata in Italia. 


Ricorderete senz'altro che, da alcuni anni, si è parlato della possibilità di estendere il pagamento dell'’Imu anche alla Chiesa Cattolica. Ci aveva provato nel 2012, l'ex Presidente del Consiglio, Mario Monti, sollevando un vespaio di polemiche: il premier decise che gli enti ecclesiastici avrebbero dovuto pagare la tassa relativamente alla parte commerciale dei loro immobili.
Tutto finì, però, in una bolla di sapone perchè il regolamento normativo non fu emanato prima dei termini delle dichiarazioni.