In occasione del Safer Internet Day 2014, la giornata dedicata dalla Commissione Europea alla sensibilizzazione delle fasce di utenti più giovani ad un uso corretto, responsabile e sicuro di Internet, che ricorre l'11 febbraio prossimo, l'Organizzazione Internazionale "Save the Children" ha commissionato all'Istituto di ricerca Ipsos un'indagine avente per tema "Internet e le relazioni sessuali tra adulti e adolescenti".

L'indagine, effettuata lo scorso mese di gennaio, su un campione di 1001 persone adulte, tra i 25 ed i 65 anni di età, affrontava un tema delicato e scottante, non c'è che dire, ma l'esito lo definirei proprio eclatante e sconcertante, al di là di ogni ragionevole previsione.

L'incontro sessuale tra un minore ed un adulto è ritenuto accettabile dal 38% degli intervistati, oltre un italiano su tre.

Il 28% degli adulti del nostro paese intrattiene contatti con adolescenti che non conosce di persona e l'81% degli italiani ritiene che le complicità sessuali tra adulti e adolescenti siano diffuse e trovino in Internet il loro motivo e punto di partenza. E non è tutto, in quanto il 10% degli intervistati, uno su dieci, addossa all'adolescente la responsabilità dell'avvio, l'iniziativa del contatto.

Tra gli ultra quarantacinquenni sono molti coloro che ammettono di entrare in Internet con lo scopo di riempire un pesante vuoto relazionale e affettivo, che riscontrano nella vita reale quotidiana.

Il 37% degli italiani intervistati afferma di utilizzare il web e in particolare i "social network", per riempire la propria solitudine, per ovviare alla mancanza di affetti, insomma per conoscere persone disponibili a fare amicizia, se non a intrattenere un rapporto affettuoso o di amore vero e proprio.

Che dire, se non che la rete virtuale ha di tanto scombussolato visioni, relazioni e norme sociali e che c'è di che meditare su tanti accadimenti sempre più diffusi, alla luce dello stravolgimento dei diritti civili e sociali in atto.