Un nuovo reato sta per comparire nel codice penale ovvero l'omicidio stradale. Inutile ricordare che abbiamo , alla detta ditutti gli addetti ai lavori, un codice penale estremamente articolato che induce gli avvocati, non più a difendere l'imputato da un'accusa, ma bensì articolare il loro operato fra i meandri eprocedure per contestarle e far sì che l'eventuale giudizio siaspostato nel tempo, col fine ultimo di prescriverlo, se il reato èstato commesso.

Ma oggi vogliamo approfondire se è utile o meno ascoltarel'impulso emotivo di rabbia che porta l'opinione pubblica ad additareil colpevole di un "errore" come responsabile di un attoestremamente deplorevole e che merita una punizione severa.

La locuzione latina "errare humanum est, perseverareautem diabolicum" dovrebbe insegnarci che errare è di tuttiindiscriminatamente , e se qualcuno alza la mano nel definirsiinfallibile appartiene sicuramente al genere dei mammiferi razionalie che nulla hanno a che fare col genere Umano.

Perseverare non è più errare , ma a tutti dovrebbe essere datala possibilità di riconoscere il proprio errore e non trovarsi inestrema difficoltà per anni .

In quest'epoca dove la conoscenza ha indubbiamente sovrastato lacomprensione, il povero animale intellettuale, erroneamente chiamatouomo, dinnanzi alle problematiche sociali si pone con delle soluzionirazionali che nulla hanno a che fare con l'intento di migliorare ilvivere comune in armonia e pace.

Per i cristiani, anche gli eventi più traumatici, sono unvolere di Dio, per chi non lo è si chiama destino ma una cosa ècerta : se ambiamo ad una società più sicura si parte dal comprenderel'altro e mostrargli una possibilità di miglioramento.